Se la polizia fermasse un motociclista in queste condizioni sarebbero immediatamente guai. Oltre al sequestro, anche la stangata punitiva è pesante
Anche se diverse persone sono a conoscenza che certe azioni in strada sono vietate dalla legge, esse perpetrano nel tempo a svolgerle lo stesso. Sono atteggiamenti incoscienti e che vengono effettuati da soggetti che non riescono a comprendere a pieno la loro pericolosità. Di tanto in tanto, però, vi sono degli agenti che riescono a beccare sul fatto chi trasgredisce e in quel caso sono dei veri e propri guai.
Di recente, ad esempio, un motociclista è stato fermato dalla polizia mentre compieva un gesto segnalato come illegale da parte del Codice della Strada. Ciò ha portato al sequestro del mezzo e a una stangata, in termini di multa, molto pesante per il conducente, il quale è stato punito per evitare che in futuro agisca nello stesso modo.
I fatti che vi stiamo raccontando sono avvenuti a Catania, più precisamente nel quartiere di San Berillo. Il motociclista ha 25 anni ed è stato sorpreso in fallo lungo Corso Indipendenza, in centro città. Questo luogo è ricco di transito e un gesto folle, o un errore di manovra, potrebbe causare degli incidenti anche mortali, sia per il conducente che per chiunque si trovi nei paraggi della motocicletta.
Gesto incosciente e pericolosissimo
Vi sono delle attività che si svolgono con la moto e ormai vengono effettuate da diversi anni e da più persone. Non per questo motivo, però, è possibile svolgerle e ricordiamo che, per chiunque voglia fare delle azioni di questo tipo (le quali potrebbero essere pericolose per sé stesso e per il prossimo) a bordo di un mezzo, si può recare in delle piste idonee a ciò, mentre è vietato nelle strade cittadine.
Il ragazzo di 25 anni è stato beccato dalla polizia mentre impennava con una moto da cross, fatto che ha portato al sequestro del mezzo e a una sanzione molto pesante. La motocicletta in questione era la YZ250 della Yamaha e il ragazzo era anche sprovvisto di targa, documenti e di patente adatta alla sua cilindrata.
Ricordiamo, inoltre, che la moto è stata sequestrata per poter risalire al proprietario di essa direttamente in questura. In più, va evidenziato il fatto che fosse senza la targa, quindi un mezzo del genere non può assolutamente transitare per le strade pubbliche.