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Moto, il ritorno dopo il fallimento: il marchio rivive in una nuova veste elettrica

Le moto elettriche stanno cominciando a trovare uno spazio sempre maggiore sul mercato. Un brand storico ha deciso di risollevarsi con soluzioni alla spina.

L’industria delle ruote sta vivendo una trasformazione radicale negli ultimi anni. Rispetto al mercato delle quattro ruote è ancora più complesso trovare degli adepti dal pollice vedere che, in nome dell’ecologia, investano grosse cifre per comprare delle moto senza sound e con un piacere di guida molto diverso.

Moto elettriche, sbuca un nuovo progetto – Nextmoto.it

Vi avevamo annunciato dell’uscita di scena di un noto marchio di moto, la Cake Motorcycles, che aveva deciso di mollare perché gli affari non andavano più a gonfie vele. A seguito del fallimento, il fondatore ed ex proprietario Stefan Ytterborn, ha deciso di conservare il patrimonio rimanente per saldare tutti i debiti accumulati. E’ giunta una nuova notizia circa la Cake con l’arrivo di una holding chiamata Brages che ha conservato sia gli asset che la proprietà intellettuale del brand nordico di motociclette elettriche.

Dall’azienda sopracitata è nata una realtà che vende mezzi dei marchi Lexus e Toyota in Norvegia, guidata da Espen Digernes. Gli obiettivi sono rimasti ambiziosi con la creazione di scooter, ciclomotori e anche biciclette elettriche. L’82% della quota di mercato è rappresentata da EV, secondo i dati emessi ad inizio anno nel Paese. La concessionaria e la sede originaria a Stoccolma, in Svezia, rappresentano già una buona base di partenza per il progetto. Anche in Italia si sta iniziando a fare sul serio.

Moto elettriche, sbuca un nuovo progetto

Dopo i problemi economici avuti in passato il nuovo corso dovrà crescere su basi diverse. Non occorre ripetere gli errori del passato che hanno portato l’ex proprietario alla bancarotta. Per ora del vecchio organigramma societario della Cakes sono rimasti solo alcuni uomini dello staff. Il CEO e fondatore Stefan, ha partecipato a questo salvataggio. Ytterborn e i fondi Creandum e AMF sono gli altri due principali azionisti del progetto.

I presupposti per avviare una nuova attività più proficua ci sono. Occorrerà del tempo per la rinascita completa del costruttore di telai a emissioni zero, ma le basi sono positive. Va detto che in Nord Europa il parco auto termico è stato quasi, integralmente, stato superato dal lancio delle nuove vetture elettriche. I prossimi passi della Cake Motorcycles risulteranno indispensabili per un successo commerciale internazionale in futuro. Il mercato dell’auto è decollato anche grazie a super incentivi statali. Vedremo cosa vorranno fare i Paesi del Nord Europa per spingere il mercato delle due ruote alla spina.