Il modello di motocicletta che arriva dalla Cina è considerato tra i più brutti a livello estetico attualmente in circolazione.
Quando si sceglie di acquistare un veicolo, che sia a due o a quattro ruote, è sempre importante la componente estetica. Il compratore infatti deve badare non soltanto alle prestazioni ed alle caratteristiche del mezzo a cui è interessato, ma anche all’aspetto esterno ed a come appare ai suoi occhi.
Certo, la bellezza è un fattore soggettivo, anche per quanto riguarda i motocicli. C’è chi ama un certo tipo di design e chi considera bello e attraente un mezzo fatto in un certo modo. Ma una cosa è certa: dalla Cina è in arrivo una motocicletta che di estetico ed intrigante ha davvero ben poco, ovviamente tralasciando la parte tecnica e meccanica al suo interno.
Alla recente fiera motoristica di Canton, è stata presentata questa moto che sicuramente fa già parlare molto di sé proprio per una questione relativa al suo assemblaggio ed al design proposto. Parliamo della Siekon Cruise Prince, una due ruote tipicamente cinese che ha lasciato tutti a bocca aperta e non per motivi così idilliaci.
La Siekon ha sfornato una moto tra le meno apprezzate esteticamente
Siekon è un’azienda poco rinomata fuori dai confini cinesi, ma con una gamma di veicoli molto vasta, tanto da aver tirato fuori anche una sportivetta 250 cc e uno scooter elettrico offroad. Ma a far discutere è come detto la Cruise Prince.
Si tratta di una moto tourer elettrica che presenta un design insolito e particolare. Ha linee sullo stile anni ’80 con accenni di modernità motociclistica, un connubio stilitico che certamente non ha colto nel segno.
Neanche le caratteristiche tecniche e le prestazioni della Cruise Prince sembrano così convincenti, nonostante un aspetto imponante. La velocità massima è di 140 km/h, troppo poco per una tourer, tanto da essere limitante sui viaggi a lunga gittata. Il motore elettrico ha a che fare con un peso consistente, che ne limita le prestazioni su strada. L’unico fattore positivo è l’autonomia, con 250 km ipotizzati con una singola ricarica (per la quale c’è bisogno però di 3 ore e mezza circa).
Questo modello di Siekon è comunque ancora in fase di sviluppo ed il prototipo presentato a Canton va migliorato con qualche modifica tecnica. Il problema resta il fattore estetico, che almeno al momento rischia di frenare nettamente il debutto sul mercato della tourer. Anche l’occhio vuole la sua parte, pure nel settore motociclistico.