La Moto Guzzi V7 700 non è semplicemente una moto da turismo che la celeberrima casa di Mandello del Lario ha prodotto dal 1965 al 1969 ma è soprattutto la capostipite delle Moto Guzzi dotate di motore a V trasversale, cosa che l’ha resa di fatto uno degli emblemi della casa tanto che il suo nome è stato ripreso nel 2007 con la presentazione della Moto Guzzi V7 Classic.
Il suo
propulsore, inizialmente sviluppato per equipaggiare la
Nuova 500 della
Fiat da un team capitanato da
Giulio Cesare Carcano e di cui facevano parte anche
Umberto Todero e, in un secondo tempo,
Lino Tonti, è appunto un bicilindrico 4T a V trasversale di 90° (cilindrata di 703,717 cc, alesaggio per corsa pari a 80×70 mm) raffreddato ad aria, alimentato tramite carburatori
Dell’Orto e in grado di erogare una
potenza massima di 50 CV a 6000 giri/min. Il
motore di questa
moto da turismo presenta inoltre
distribuzione a due valvole in testa con aste e bilancieri e si accoppia con un
cambio a 4 rapporti avente ingranaggi sempre in presa e con una
frizione a secco.
Per quanto riguarda la
ciclistica, il
telaio è del tipo tubolare a doppia culla; all’anteriore è presente una
forcella telescopica ammortizzata idraulicamente, mentre al posteriore agisce un
forcellone oscillante con ammortizzatori settabili in tre posizioni.
L’
impianto frenante, da molti ritenuto il vero punto debole della
V7 700, consta di
tamburi centrali da 220×40 mm sia all’anteriore che al posteriore (con la differenza che davanti è presente anche una doppia camma con ceppi autoavvolgenti).
La Moto Guzzi V7 700 ha inoltre visto la luce inizialmente come
mezzo militare destinato a sostituire la
Falcone in dotazione alle forze armate e alla Polizia di Stato e solo successivamente è diventata un veicolo civile e ha incontrato un
successo che dura ancora oggi, grazie anche al fatto di avere un motore facilmente modificabile ed alleggeribile, tanto che in passato molti privati hanno pensato di metterci le mani per preparare una vera e propria
moto da corsa.
Inoltre dalla V7 700 sono discese le
V7 Special e
V7 Sport, forse le prime moto italiane a poter davvero competere con la
concorrenza giapponese, e poi la prima serie della
California, completa di tutto ciò che serve per il
turismo su
due ruote.
Ancora oggi,
a novant’anni dalla fondazione di Moto Guzzi, la V7 700 è una delle moto più ammirate da tutti gli appassionati della casa dell’
Aquila e inoltre il suo
mito continua inoltre ad essere perpetuato dagli amanti delle
moto d’epoca e dalle moderne moto preparate a Mandello del Lario.