Moto Guzzi riporta sul mercato un modello iconico: la scelta ha fatto impazzire gli appassionati, i cambiamenti l’hanno reso ancora più bello.
Moto Guzzi non sbaglia un colpo e, anche stavolta, partendo da un modello considerato ormai vintage ha tirato fuori dal cilindro un’altra chicca che farà impazzire gli appassionati. La due ruote è rimasta unica nel suo genere, ma è diventata ancora più bella: ecco cosa farà crescere ancora di più la voglia di correre ad acquistarla.
Moto Guzzi ha riportato in auge un modello iconico: si tratta della Gran Sasso disegnata da Barbacane, ovvero la Moto Guzzi NTX 750 che ha visto la luce nel 1990 ed è rimasta in commercio fino al 1995. Non ha avuto il successo sperato negli anni ’90 tanto che appunto la Guzzi ha deciso di toglierla dal mercato; adesso ha voluto però riprovarci e ha perciò deciso di darle una nuova vita.
Filippo Barbacane ha, con la sua azienda ‘Officine Rossopuro’, deciso di modificare la moto prodotta dalla nota Casa e di darle a tutti gli effetti una nuova vita. La maxi enduro è perciò cambiata nel design ma anche in alcune specifiche, tanto che ha già attirato l’attenzione di appassionati ed esperti del settore.
Moto Guzzi NTX 750 by Barbacane: la maxi enduro (ri)prende vita, ecco tutte le modifiche
Moto Guzzi ha deciso di tenere la base della moto originale: quindi è rimasto il telaio in tubi d’acciaio, caratterizzato dalla doppia culla, e il motore raffreddato ad aria e ad iniezione, che ha però totalmente rinnovato la parte del carburatore che lo alimenta per rendere la moto più affidabile al momento dell’utilizzo. La potenza massima raggiunge poco meno di 50 CV. I cerchi sono in alluminio, con pneumatici Continental TKC 80. Per quanto riguarda i freni sono ovviamente firmati da Brembo.
È cambiata la forcella che ora è OEM, il serbatoio che è in alluminio ed è ben visibile; il codino posteriore monta un fanale retrò. Il cruscotto è digitale, il manubrio è dotato di traversino e c’è un portapacchi tubolare già montato. I colori sono sgargianti e attirano parecchio l’occhio dei più attenti.
Come scritto sul sito ufficiale di ‘Officine Rossopuro’, infatti: “Realizzata sulla base di una Moto Guzzi NTX 750 ma rivista in ogni aspetto. Nuovo motore di una Breva 750 con iniezione elettronica, nuove sospensioni, nuovo impianto elettrico, nuovo impianto frenante, sospensioni, carrozzeria in alluminio, strumentazione digitale e tanto altro”.