Moto Guzzi ha deciso realmente d’impressionare i suoi affezionati e anche i potenziali clienti con una serie di iniziative previste presso le concessionarie italiane.
L’azienda fondata a Genova è uno dei marchi storici per l’universo italiano delle due ruote e di recente ha presentato la nuova maxi-enduro, una Stelvio che non ha nulla in comune oltre la denominazione con il modello precedente, fuori produzione dal 2016. Il motore e non solo presentano una serie di novità che sono ben in linea con i passi in avanti che ci si attende dal settore nel 2024.
La creazione è avvenuta a Noale, la sede dell’R&D del Gruppo Piaggio, ma l’assemblaggio sarà realizzato a Mandello. Con la touring di quest’ultimo condivide il motore, che si raffredda a liquido. Un V2 trasversale di 90° di 1.042 cc, con distribuzione bialbero a 4 valvole comandate da bilancieri a dito. Inoltre, prevede ben cinque stili di guida di serie, adatti alle varie circostanze nelle quali ci si trova in sella. Si tratta di Pioggia, Turismo, Strada, Sport e Offroad.
Gli stili sono stati impostati, basando il lavoro sui parametri previsti dalle quattro funzioni più importanti. Ovvero la curva di erogazione, il controllo di trazione, il freno motore e l’ABS. La cura nel dettaglio però non si limita a questo, anzi anche l’estetica è stata trasformata e personalizzata da Moto Guzzi in ogni aspetto.
La nuova due ruote presenta un telaio in tubi di acciaio, laddove il motore svolge funzione portante. L’interasse misura 1.520 mm e il peso in ordine di marcia è pari a 246 kg. Sempre prendendo l’impianto della Mandello è stato progettato il sistema dei freni, con l’anteriore di due dischi da 320 mm con pinze Brembo a quattro pistoncini ed attacco radiale. Inoltre, sono accompagnati dal disco posteriore da 280 mm con pinza flottante a doppio pistoncino. Per ciò che riguarda gli pneumatici, sono stati scelti cerchi a raggi con ruote tubeless 120/70-19” e 170/60- 17”, mentre nella modalità Offroad si può anche evitare l’ABS, il cui inserimento si riattiva in automatico non appena si riaccende la motocicletta. Il cupolino elettrico e i deflettori sono stati progettati nella galleria del vento per la massima efficienza.
L’allestimento previsto fino ad ora è unico, ma ci sono comunque tanti optional che possono essere aggiunti. Ad esempio, si può scegliere il sistema di assistenza ARAS con radar anteriore e posteriore. Per chi viaggia c’è la possibilità di aggiungere le valigie laterali. Chi cerca la comodità e usa la moto anche nelle stagioni più fredde, le selle possono essere riscattabili e di diversa ergonomia e altezza alla stregua delle manopole riscaldabili. Sono previste anche le barre paramotore con dispositivi appositi per ulteriori faretti. Infine, un sistema di rilevamento della pressione degli pneumatici e la Moto Guzzi MIA, ossia l’app attraverso la quale si collega lo smartphone al il cruscotto TFT, poi cambio elettronico up&down e antifurto.