Münch, costruttore tedesco noto soprattutto per il modello
Mammut (sia quello degli anni ’60 che quello denominato
2000 che è stato prodotto in quindici esemplari tra il 2000 e il 2002), si sta preparando per realizzare la versione stradale della
TTE 2,
moto elettrica che in pista e nelle competizioni ha raccolto pareri molto positivi tanto da indurre la
casa a tentare l’avventura della
produzione in piccola serie (al momento si parla di soli nove esemplari, giusto per testare la reazione dei consumatori).
La nuova
moto stradale è ancora in fase di studio ma dovrebbe riprendere in molte parti la nuova versione da
pista che la casa tedesca ha appena presentato alla stampa e che sarà acquistabile dai team privati che abbiano intenzione di prendere parte a competizioni riservate alle moto elettriche come il
Campionato Internazionale FIM e il
Campionato del mondo TTX-GP.
Il nuovo modello per la
strada sembra destinato quindi ad essere caratterizzato da un uso massiccio di
materiali ultraleggeri per contenere al massimo il
peso della moto e da un
propulsore trifase alimentato da
batterie al litio di ultima generazione capace di coniugare al meglio
autonomia e
prestazioni.
Se tutto questo dovesse andare in porto, Münch potrebbe anche decidere di puntare solo sui
motori elettrici, cosa che al momento sembra un grosso
azzardo ma che potrebbe anche rivelarsi vincente in un
futuro non molto lontano.
La situazione insomma è in piena
evoluzione nonostante
le vendite di motocicli continuino ancora a segnare il passo (soprattutto sui mercati europei): il traguardo delle
zero emissioni appare comunque ancora lontano, anche perché i grandi
colossi delle due ruote non sembrano ancora scesi in campo con tutta la loro
forza tecnologica e finanziaria e ciò sta di fatto rallentando lo
sviluppo di una tecnologia che ha trovato i propri migliori interpreti tra alcune
start up di recente costituzione che, pur facendo un
lavoro egregio, attualmente non possono nemmeno sperare di competere con
Honda o
Yamaha.