Oggi vi parleremo di una nuova proposta sul fronte delle moto elettriche, prodotte in collaborazione tra Kymco ed Harley-Davidson. I dettagli.
Le batterie sono il futuro della mobilità, anche se la clientela non ha ancora mostrato di saper apprezzare queste nuove tecnologie. Le moto elettriche sono messe ben peggio rispetto alle auto, dal momento che la loro quota di mercato è quasi pari allo zero, a seguito di un numero di problematiche che, al giorno d’oggi, sembrano difficilmente risolvibili.
Il prezzo è sempre il problema principale, ma anche l’autonomia molto limitata ha la sua influenza, visto che è difficile pensare di percorrere più di 120 km prima di dover ricaricare. Tuttavia, qualcosa potrebbe cambiare sul fronte delle moto elettriche, grazie ad uno speciale accordo tra due colossi delle due ruote. Andiamo a scoprire l’innovazione che può cambiare per sempre il settore.
Le moto elettriche hanno bisogno di fare un netto step in avanti, e la collaborazione tra Kymco ed Harley-Davidson dimostra di voler spingere su questo settore. La casa taiwanese, vero e proprio gigante sul fronte degli scooter, possiede il 4% delle azioni di LiveWire, vale a dire la divisione dedicata alle moto ad emissioni zero di cui la Harley-Davidson è la principale proprietaria.
A breve, infatti, arriverà sul mercato la LiveWire S3, che avrà alcuni componenti ereditati dalle “sorelle” T2 Del Mar ed S2 Mulholland. Tuttavia, ci saranno notevoli novità legate proprio alla partnership con Kymco, che vuole fornire maggiori sensazioni di guida a chi si metterà in sella a queste moto elettriche.
Tutto ciò riguarda l’arrivo della frizione manuale sulle moto ad emissioni zero, progetto che anche alcune case automobilistiche hanno in mente. Con l’elettrico, come noto, non c’è bisogno di cambiare marcia, ma l’obiettivo è quello di ridare a chi è in sella questo brivido. Verrà proposta una maniglia che farà da frizione, nella zona a sinistra del manubrio, ma anche la leva che verrà utilizzata per azionare le marce con il piede.
Non ci sarà però alcun collegamento meccanico, visto che il processo verrà svolto virtualmente. L’obiettivo è quello di fornire a chi guida una sensazione di guida tipica delle moto termiche, per rendere anche lo stacco da queste ultime meno forte. Vedremo se il progetto andrà a buon fine o meno, ma è chiaro che questa notizia farà piacere ai veri puristi delle due ruote.