Proseguono i blocchi per moto e scooter, soprattutto per quelli considerati più inquinanti. Ecco l’annuncio che cambia tutto in futuro.
La lotta all’inquinamento è ormai una prerogativa in tutta Europa, ed anche in Italia ci si è dovuti adeguare ad una serie di direttive, soprattutto nelle grandi città. I blocchi stradali ai mezzi più inquinanti sono diventati la normalità, specialmente in giornate di festa o diverse dall’ordinario, mentre altre città si sono organizzate per zone o aree, impedendo gli accessi ad auto, moto e scooter giudicate troppo inquinanti.
Ebbene, nelle ultime ore è stato annunciato un cambiamento che riguarda la città di Milano, purtroppo uno dei luoghi più inquinati del nostro paese, dove si è dovuto intervenire per cercare di fermare una situazione di emergenza assoluta. A questo punto, andiamo a dare un’occhiata a quelle che sono le modifiche attuate, che riguardano principalmente moto e scooter.
Sul sito web “Dueruote.it“, sono stati annunciati importanti cambiamenti che riguardano il traffico e la circolazione nella città di Milano. Come saprete, nel capoluogo lombardo esistono l’Area B e l’Area C, dove viene impedita la circolazione ai veicoli più inquinanti. Queste divisioni hanno scatenato proteste e polemiche nel passato, avendo complicato la vita a molti possessori di auto, moto e scooter non proprio moderni.
Tuttavia, in base all’ultimo aggiornamento del Comune di Milano, c’è da tirare un sospiro di sollievo, dal momento che i divieti di circolazione in queste aree sono stati spostati avanti di un anno.
In particolare, per quanto riguarda l’Area B, l’accesso di ciclomotori e motocicli 2 tempi Euro 2, a gasolio Euro 2 ed a benzina 4 tempi Euro 0 ed Euro 1 sarà consentito sino al primo di ottobre del 2025, e non più sino ad ottobre di quest’anno. Gli altri divieti, per veicoli meno inquinanti ma comunque attempati, prenderanno il via nel 2026, sino a concludersi nel 2030.
Invece, per quanto concerne l’Area C, dal primo di ottobre del 2025 non potranno più entrare i motoveicoli a due tempi Euro 2, a gasolio Euro 2, a benzina 4 tempi Euro 0 ed Euro 1. Anche in questo caso, l’entrata in vigore del divieto era originariamente prevista per il prossimo primo di ottobre, ma l’amministrazione comunale ha deciso di posticipare di un anno.
Vedremo quali saranno le reazioni di proprietari di moto e scooter, ma è chiaro che le tante proteste di questi ultimi mesi abbiano fruttato qualche risultato.