Grande evento in Italia, con un’asta che vedrà protagonisti 106 lotti di ogni epoca, tra cui delle moto davvero da sogno.
Botti di fine anno, verrebbe da dire. Sì, perché un po’ in tutto il mondo in queste ultime settimane si sono moltiplicati gli eventi legati ad aste milionarie che hanno riguardato due e quattro ruote. Si sa, il mondo dei motori, in particolare quello legato ai modelli da collezione, non tradisce mai. Un settore questo che neanche la pandemia del 2020 ha bloccato, tanto che proprio nelle stagioni successive ha fatto segnare i suoi primati storici.
Tra gli eventi di maggior richiamo nelle ultime settimane sicuramente quello andato in scena da Bonhams, con una Ducati Desmosedici GP03, che è stata protagonista del Mondiale 2003 con i due piloti ufficiali Loris Capirossi e Troy Bayliss, che ha regalato un’asta davvero molto ricca. Altro grande successo quello online che ha visto protagonista una rarissima BSA A50R, guidata in passato da piloti americani che hanno fatto la storia delle corse.
Oggi però non si fa altro che parlare dell’evento che è pronto ad andare in scena a Torino grazie ad Aste Bolaffi, che all’interno del Lanificio di via Bologna 220, oltre che a corso Verona 34/D, metterà in mostra oltre cento mezzi a due ruote di ogni epoca.
Sul sito astebolaffi.it è già possibile iscriversi per partecipare online alle aste, ma anche per vedere in anteprima i gioielli che saranno messi in vendita. Ad esempio tra gli scooter il lotto più ricercato è senza dubbio il 34, che vede protagonista una Vespa 150 VL2M prodotta dalla Piaggio nel 1955, chiamata anche Struzzo per il suo caratteristico fanale collocato sul manubrio tubolare. Si tratta del primo modello con cilindrata di 150 cc e anche uno dei più apprezzati di sempre. L’esemplare all’asta è stato ritrovato dopo essere stato dimenticato per decenni in un deposito, e si partirà da un’offerta di soli mille euro.
Altra grande protagonista attesa la mitica Norton Manx 40 M Garden Gate, una delle moto da corsa più famosa del mondo e quella che ha ottenuto il maggior numero di vittorie. Il suo nome è dedicato alla gara ormai leggendaria che si corre sull’Isola di Man e l’esemplare proposto da Bolaffi è uno dei pochi ancora in vita del 1947. Proprio per questa sua “anzianità” si partirà da almeno 25 mila euro, ma gli esperti parlano già di una cifra che andrà decisamente in alto.
A 6.000 euro sarà messa in vendita un’altra moto molto apprezzata come il modello del 1981 della BMW R80 G/S, uno dei primi mezzi adatti sia ai viaggi in strada che alle escursioni off-road, ma anche una BMW R 100 GS 1992, la cui base d’asta è fissata a 4.000 euro.
Altra rarità in vendita è la BSA C15 Cross del 1962, con base d’asta a 2.800 euro e fresca di restauro, così come la Matador MK5 SD del 1974 dalla storica azienda spagnola Bultaco. Molte anche le moto giapponesi presenti. Come la Kawasaki Mach III 500 del 1971, un emblema delle moto nipponiche, che ha ottenuto successi in vari campionati e soprattutto ha subìto poche modifiche. A 14.000 euro invece è offerta la Kawasaki Mach IV 750 del 1972, perfettamente restaurata da Kawasakistory.