Ci vuole coraggio. Suzuki, presente al Motorcycle Live 2011 di Birmingham (fino al 27 novembre), ha dimostrato di averne da vendere: dapprima la rinuncia al mondiale MotoGP – almeno biennale – a causa di difficoltà economiche; quindi, la presentazione della nuova Inazuma, una moto “piccola” (da soli 248 cmc) ma con un modello di riferimento, la Suzuki B-King, grande e molto potente.
Motore
Suzuki Inazuma è un motociclo pensato per un uso cittadino e quotidiano: manca la potenza di altre motociclette recensite di recente ma c’è lo sprint, la brillantezza giusta per destreggiarsi senza difficoltà e in tutta agilità nel traffico delle metropoli più caotiche. Inazuma monta un motore fronte marcia bicilindrico in linea – e un innovativo sistema di raffreddamento a liquido – da 248 cmc.
Consumi
La voce potrebbe essere considerata gemella della precedente, ma di sicuro ne è figlia: la scelta di Suzuki, con Inazuma, è stata proprio quella di creare una moto “da città”; per questo il consumo di carburante è stato ridotto, al pari delle emissioni di Co2. Una differenza che si può toccare con mano guardando al portafogli, sensibilmente meno depauperato alla pompa di benzina.
Cambio
Suzuki Inazuma ha un cambio a sei velocità che si segnala per le ottime prestazioni a regimi bassi e medi; l’ottimo sistema di iniezione consente a chi guida di avere il controllo totale del mezzo in qualsiasi situazione, senza alcuna difficoltà e senza neppure richiedere particolare dimestichezza al pilota: si guida, infatti, molto facilmente.
Design
Il telaio è stato ridisegnato, tenendo presente il modello della B-King, per trasferirlo in una motocicletta da città: è dunque robusto, così come solida è una struttura che poggia su freni a disco con pinze idrauliche, finiture di alta qualità ed una strumentazione che raggiunge ottimi livelli quando a funzionalità e semplicità di utilizzo. Suzuki Inazuma è, insomma, una piacevole sorpresa.