Curare la nostra compagna a due ruote è importantissimo sia sul piano della sicurezza che dell’estetica. Ecco come gestire la comparsa delle prime macchie di ruggine.
L’umidita può giocare a volte dei brutti scherzi alle cromature delle nostre moto. Oltre a perdere la lucentezza si può generare uno strato di ruggine. Occorre intervenire prima che arrivi la tanto temuta corrosione e per questo motivo bisogna agire finché le cromature siano ancora salvabili non appena emergono le prime macchie.
Senza attendere troppo tempo conviene munirsi di carta stagnola d’alluminio, la medesima pensata per gli alimenti. Evitate la carta vetrata o l’acciaio che potrebbe lasciare dei danni permanenti o rendere la cromatura opaca. Una volta tagliato in tre parti il pezzo di carta stagnola d’alluminio riempite la vaschetta di acqua di rubinetto. Vi servirà come lubrificante tra la superficie cromata e la carta d’alluminio di una decina di centimetri per la pulizia.
La ruggine si elimina grazie alla reazione chimica generata tra questi due materiali. Noi vi sconsigliamo di utilizzare aceti o Coca-Cola, dato che si può ottenere un risultato soddisfacente semplicemente usando l’acqua normale di rubinetto. Tutto ciò che dovrete fare sarà sfregare la cromatura con la carta d’alluminio bagnata nella ciotola d’acqua per andare ad eliminare ogni traccia di ruggine. Non è necessaria una forte pressione dato che l’ossidazione si dissolve con un movimento lento e preciso. Quando necessario cambiate pure la carta da alluminio con un nuovo pezzetto nel momento in cui sentirete che non ha più la medesima efficacia. Vi basterà arrotolare il foglio d’alluminio bagnandolo nell’acqua per levare anche i punti di ruggine più ostinati.
Moto, addio ruggine
Il procedimento è piuttosto semplice e non dovrete preoccuparvi. Molti motociclisti lasciano per troppo tempo le loro moto a marcire in garage umidi o all’aperto sotto l’acqua. Guardate come era conciato questo capolavoro. Il processo di creazione della ruggine è una conseguenza naturale. Alla fine del trattamento suddetto, tolta l’ossidazione, dovrete semplicemente pulire i pezzi della pasta marrone che si è venuta a formare con una spugnetta bagnata o semplicemente con l’acqua.
Vi basterà un panno di microfibra per asciugare il metallo in modo accurato, evitando che si vengano a creare delle macchie anti-estetiche. Anche se è una bella giornata ventosa evitate di lasciare che la cromatura si asciughi all’aria dopo lo sforzo fatto per pulirla meticolosamente.