La revisione è obbligatoria tanto per le auto quanto per le moto, ed oggi vi parleremo di ciò che accade quando la si effettua.
Come molti di voi sapranno, la revisione è obbligatoria non solo per le auto, ma anche per le moto e gli scooter. Si tratta di una procedura alla quale tutti devono sottoporsi seguendo specifiche procedure, facendo sì che il mezzo di vostra proprietà riceva l’idoneità per circolare. La spiegazione relativa al funzionamento della revisione è stata fornita sulle colonne del sito web “InSella.it“, ed ora scopriremo qualcosa in più.
Prima di tutto, vi diciamo che la revisione è regolamentata dall’articolo 80 del Codice della Strada, con l’iter che parte con un controllo amministrativo sugli accertamenti relativi al numero di telaio, ma anche la consultazione del libretto di circolazione.
In seguito, una volta superato questo scoglio, si passa al controllo delle condizioni vere e proprie del veicolo, accertandosi che tutto sia perfettamente funzionante, come il manubrio, il telaio, gli pneumatici, le luci, la marmitta, gli indicatori di direzione, ma anche i pedali, oltre a monitorare quelle che sono le emissioni inquinanti. Si tratta di un processo molto approfondito e niente viene lasciato al caso.
I controlli che riguardano la revisione sono dunque di vario tipo e ci si interessa ad ogni tipo di aspetto che è legato alla vostra moto o al ciclomotore. Una volta terminati gli accertamenti, segue l’atteso esito della revisione. Esso può portare a ripetere i controlli, ma anche a sospendere l’utilizzo del mezzo se dovessero essere trovati dei problemi. Ovviamente, ci può anche essere un regolare superamento dei controlli, nel caso in cui tutto sia a norma.
La revisione della moto può essere effettuata presso la motorizzazione civile ed i centri di revisione autorizzati. Se vi state chiedendo ogni quanto va svolta la revisione, sappiate che esiste un’esenzione per i primi quattro anni quando si acquista una moto nuova. In seguito, sarà obbligatorio svolgerla ogni due anni per tutti i mezzi a due ruote, e sappiate che se non la farete in tempo, ci saranno dure sanzioni.
Circolare con un motociclo o un ciclomotore con revisione scaduta, infatti, porta ad una multa compresa tra i 173 ed i 695 euro, ma anche ad un sequestro immediato della moto o un fermo amministrativo per ben 90 giorni. Inoltre, c’è anche il ritiro della carta di circolazione, per cui, vi consigliamo di essere sempre molto precisi.