Moto che non sembrano moto: i modelli più strani, ci sono delle sorprese assolute

Moto che in realtà non sembrano moto. Da Ducati passando per MV Agusta fino ad Honda: quanti modelli a sorpresa, alcuni sono totalmente sconosciuti. E voi li conoscevate già tutti? Scopriamoli insieme

Il mondo del motociclismo è pieno zeppo di sorprese, di flop, di gemme nascoste e a volte di tutte e tre le cose. Anche i brand più prestigiosi e blasonati di oggi hanno affrontato qualche fase sperimentale (se definibile tale, ndr) nello scorso millennio. Ducati, Honda, MV Agusta e chi più ne ha, più ne metta: ci sono davvero degli insospettabili nella lista delle moto meno moto degli ultimi decenni.

ducati brio
Moto che non sembrano moto: i modelli più strani – Nextmoto.it

Partiamo dall’esemplare in foto e da uno dei mezzi più iconici di questa strana e singolare categoria. Honda Motocompo è una delle celebrità mai sbocciate del marchio giapponese: una due ruote super compatta, trasportabile quasi a mano e utile per la mobilità urbana. Cerchi da 8″, motore 50 cc a due tempi e peso di 45 kg: ha venduto oltre 50.000 unità, prima di essere messo in pensione.

Stesso genere e stessa taglia anche per il Fantic Tender To. Anche qui c’è un motore 50 cc due tempi e ruote da 8″, ma con un peso ridottissimo di 29 kg. Il suo serbatoio da 2 litri garantiva un’autonomia di 160 km, per una moto pensata più come mezzo ausiliario da trasportare facilmente in auto o addirittura in barca.

Moto che non sembrano moto: i modelli di Ducati, MV Agusta ed Harley

Salendo di quota e di taglia, chi ricorda il Ducati Brio? Una sorta di Vespa made in Borgo Panigale, prodotta solamente tra il 1963 e il 1967. È stato uno dei rarissimi scooter prodotti dallo storico marchio italiano, che nella versione da 100 cc era anche in dotazione ai Vigili Urbani di Bologna. Era mosso da un monocilindrico a due tempi che raggiungeva la velocità massima di 40 km/h, con carrozzeria simile alla celebre Lambretta.

ducati brio
Moto che non sembrano moto: i modelli di Ducati, MV Agusta ed Harley – Wikimedia – Nextmoto

Menzione d’onore, poi, per altri due mezzi singolarissimi. Il primo è il Topper di Harley-Davidson. Una sorta di scooter che sfiorava i 100 km/h, animato da un motore a due tempi da 165 cc e 9 CV. La seduta era molto comoda, come in una sorta di fusione tra un vespino ed una custom.

Il secondo, invece, è l’insolito motocarro di MV Agusta, in produzione dal 1946 al 1947 e dotato addirittura di un classico volante da automobile. Definirlo una motocicletta è forse improvvido, ma si tratta a tutti gli effetti del nonno della prima moto di MV Agusta: la celebre 98 montava il suo stesso motore da 125 cc.

Gestione cookie