Per chi è abituato a spostarsi in moto non sarà una novità, ma ci sono diversi modi per salutarsi in sella. Andiamo a scoprirli.
Gli appassionati di moto, definiti anche bikers nei casi in cui l’amore per le due ruote va oltre ogni limite, conoscono i tipi di saluto che si svolgono con i propri “colleghi”, ma tutto ciò è ovviamente sconosciuto a chi se ne intende meno. Sul sito web “InSella.it“, è stato scritto un articolo nel quale si parla appunto di queste tradizioni, e vi garantiamo che sono molto interessanti da capire.
Secondo la tradizione, coloro che vanno in moto, anche se non si conoscono direttamente, si considerando fratelli, portatori di un unico amore che è situato nel loro cuore, di una passione innata e che mai se ne andrà. Andiamo a vedere quali sono le tipologie di saluto note al giorno d’oggi, e siamo certi che molte le conoscerete, ma altre vi sembreranno anche bizzarre.
Per cominciare, il saluto più classico è quello che viene definito a V, con le dita che vanno a comporre appunto questa lettera, ed è eseguito, quasi sempre, con la mano sinistra. Infatti, questa è quella più vicina all’altro quando ci si incrocia per strada, e sta proprio a sottolineare un segno di contatto con gli altri motociclisti. Tuttavia, dovete ricordarvi che non va mai alzata la mano con le dita in segno di vittoria, ma dovete farle tendere verso il basso, parallele al terreno. I bikers hanno un linguaggio tutto loro ed è meglio non farli arrabbiare.
Se avete le mani impegnate, vi consigliamo di non usarle per ovvi motivi di sicurezza, dal momento che esiste anche il saluto con il casco, con un cenno del capo. In questi casi però, è importante che abbiate una visiera trasparente, dal momento che tra di voi ci deve essere il contatto visivo. Dunque, assicuratevi di essere in possesso di questo tipo di visiera, in modo da poter guardare negli occhi colui che guida l’altra moto.
Ci sono poi altri saluti, come quello con il piedino, noto come saluto retroattivo, o il lampeggio, ma anche il dito che viene definito “che stuzzica”. Siamo certi che, nel caso in cui non foste a conoscenza di questi saluti, ora ne farete uso la prossima volta che salirete in sella, perché è importante dimostrare rispetto verso gli altri.