Moto, bruttissimo episodio: allarme truffa in SBK, stanno facendo una cosa orrenda

Una giovane pilota norvegese sta lottando tra la vita e la morte dopo un terribile incidente, e qualcuno voleva lucrare sulla vicenda.

Il mondo del motorsport è crudele e può metterci di fronte, ancora oggi, a delle situazioni drammatiche, che ci fanno restare con il fiato sospeso. Questo è il caso della rider Mia Rusthen, attualmente in coma dopo il terribile incidente avvenuto qualche giorno fa a Misano, durante Gara 1 del mondiale femminile di Superbike. Non poteva iniziare in maniera peggiore la storia di questo nuovo campionato, che era alla sua prima gara in assoluto, essendo stato fondato pochi mesi fa.

Moto truffa Mia Rusthen
Moto incidente terribile (ANSA) – Nextmoto.it

Dopo l’incidente, la Rusthen è stata ricoverata all’Ospedale Bufalini di Cesena, dopo essere stata trasportata tramite l’elicottero a seguito del terribile schianto. Nella giornata di sabato scorso, la ragazza è stata portata in Norvegia, ma risulta essere ancora in coma, e sta lottando per la vita con tutte le proprie forze. La stessa famiglia di Mia ha comunicato questa notizia, aggiornandoci anche sulle sue condizioni di salute, che restano molto delicate.

Al momento, la Rusthen si trova nel reparto di terapia intensiva di Ulleval, ed è ancora in coma indotto. I segnali vitali sono buoni e stabili, dopo un incidente che le ha causato dei politraumi ed un’emorragia cerebrale. Tuttavia, nemmeno di fronte a potenziali tragedie come queste si riscontra un briciolo di umanità da parte di alcune persone, come si è ben capito da quanto accaduto nelle ultime ore. Scopriamo la terribile truffa ai danni della sfortunata ragazza.

Moto, orrore ai danni di Mia Rusthen

Proprio nelle ore in cui Mia Rusthen sta lottando per la vita nella sua Norvegia, qualcuno ha pensato di poter lucrare sulle sue condizioni di salute, tramite un gesto ignobile. Con l’apertura di un profilo social è stata organizzata una truffa, andando a chiedere soldi e donazioni in favore della pilotessa, ma che ovviamente si è rivelata non vera, un gesto ignobile e che non può avere scusanti, con la famiglia che ha confermato di non avere alcun legame con la presunta raccolta fondi.

Al momento, in base a quanto emerso, il profilo fake è stato del tutto rimosso e siamo certi che avverranno i dovuti procedimenti legali per verificare l’identità dei colpevoli. In situazioni di questo tipo, l’umanità dovrebbe essere messa al primo posto, e truffe di questo tipo non possono che ferire tutti, dalla famiglia agli appassionati.

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