Non dare troppa importanza ai freni della propria motocicletta può essere molto pericoloso. Scopriamone i dettagli e le manutenzioni da fare.
Viaggiare su un mezzo a due ruote può essere molto entusiasmante e affascinante. D’altronde, come ogni altro tipo di trasporto (se non di più), può essere molto pericoloso se non adoperato in maniera adatta. Fra le tante accortezze che ci sono da fare in merito al giusto utilizzo dei mezzi, non c’è da dimenticare quella più determinante di tutti, ovverosia la manutenzione.
Di certo, le mani esperte di un meccanico sono quelle che maggiormente riescono a rendere sicuro qualsivoglia veicolo. A volte, però, sono necessari da comprendere i tempi e i modi adeguati per poter consegnare ad un’officina un mezzo che non stia ai limiti delle sue capacità. Per fare questo, bisogna riconoscere che almeno un minimo di informazione in merito a ciò che c’è da sapere è determinante.
I vari tipi di freni
Intanto, c’è da chiarire il fatto che ogni tipo di trasporto ha delle caratteristiche a sé stanti. Per quanto riguarda le motociclette, non possiamo non sottolineare il fatto che ci sono degli elementi che le compongono da attenzionare maggiormente. Fra questi, non si può evitare di citare i freni, dato che un loro lavoro sbagliato può provocare degli incidenti molto pericolosi, specie per chi si trova in sella.
Esistono due tipi di impianti che caratterizzano la produzione dei mezzi a due ruote: quelli che posseggono i dischi fissi e gli altri che montano i dischi flottanti. Il primo genere è forgiato in un pezzo unico. Invece, per quanto riguarda il secondo elemento, è composto dalla parte interna fissata e quella esterna capace di muoversi.
Anomalie e manutenzioni
Anche i materiali di cui sono composti consentono un uso diverso all’atto della frenata. In particolare, quelli in carbonio permettono un potere di tipo frenante maggiore di quelli che permettono i modelli in acciaio. Il migliore, però, è composto da un materiale costosissimo e raffinato. Di fatto, viene montato solamente nelle motociclette che fanno parte del campionato mondiale di MotoGp.
Per quanto riguarda l’acciaio, comunque, anche esso possiede delle caratteristiche che lo rendono migliore del carbonio. Effettivamente, consente una ma maggiore progressività alla risposta.
E’ necessaria una massiccia manutenzione su tali impianti. Le motociclette debbono essere controllate almeno ogni 30.000-35.000 km percorsi. In più, c’è bisogno di una sostituzione, che può avvenire sia con materiali di tipo originale, sia con altri definiti after market. Il proprio motociclo necessita di avere montati, comunque, dei modelli compatibili. Tali informazioni sono rintracciabili sul libretto. Ricordiamo anche che il liquido che rilasciano i freni è corrosivo e necessita di essere spurgato.