Alcuni ricercatori americani hanno recentemente depositato un brevetto rivoluzionario: una motocicletta ad idrogeno. Ecco come funziona.
Il cambiamento climatico sta indubbiamente influenzando le scelte di molti paesi mondiali, in particolar modo nel settore della mobilità. L’Unione Europea ha infatti deciso di fermare la produzione di veicoli a motore endotermico dal 2035, soprattutto per mitigare il pericoloso effetto serra. Di conseguenza, i produttori di automobili e di motociclette sono obbligati a puntare sui motori a zero emissioni o sui carburanti sintetici.
Nell’attuale epoca, i veicoli che non rilasciano sostanze inquinanti sono ovviamente quelli elettrici e quelli ad idrogeno. Tuttavia, entrambi hanno ancora alcuni problemi da risolvere, come ad esempio l’autonomia del veicolo elettrico o la gestione della pressione del gas per l’auto ad idrogeno.
Gli Stati Uniti brevettano una moto ad idrogeno
I veicoli ad idrogeno immagazzinano solitamente il gas all’interno di bombole ad alta pressione, le quali devono garantire un’elevata sicurezza e una pressione di 350-700 bar. La maggior parte delle case automobilistiche e motociclistiche ha deciso di non puntare sull’idrogeno proprio perché sono presenti innumerevoli problemi. Tuttavia, alcuni ricercatori stanno ugualmente continuando lo sviluppo di moderne celle a combustione, che potrebbero colmare una parte delle lacune. La Michigan Institute of Technology (MIT), situata negli Stati Uniti, sta infatti sperimentando una moto ad idrogeno.
In modo particolare, l’Electric Vehicle Team del MIT ha deciso di utilizzare delle innovative celle a combustibile, che si differenziano da quelle utilizzate dai ricercatori delle moto giapponesi. Questi ultimi, durante i loro esperimenti, usano solitamente l’idrogeno come combustibile; il team americano sfrutta invece l’idrogeno per alimentare un motore elettrico, che a sua volta invia la potenza alla ruota motrice. Ciò significa che la cella a combustibile si trasforma in una vera e propria batteria. Secondo le ultime indiscrezioni, il test condotto dal MIT avrebbe superato le aspettative, per questo motivo tutti si aspettano una dimostrazione su pista entro qualche mese.
Quali sono allora i vantaggi di questa innovativa propulsione? Innanzitutto, le celle a combustibile del team americano garantirebbero un’autonomia più elevata, un tempo di ricarica più basso e un minore rilascio di sostanze inquinanti nell’ambiente. Queste ultime non provengono chiaramente dal motore del veicolo, ma dal processo di estrazione del litio nelle miniere. Bisogna infatti ricordare che in questo progetto il litio è presente negli elettrodi di una batteria ricaricabile. Tuttavia, non è ancora chiaro il futuro delle auto e delle moto ad idrogeno, poiché i problemi da risolvere sono molteplici.