Karel Abraham ottiene la sua prima vittoria in Moto 2 grazie all’errore di Toni Elias, che nelle ultime fasi della gara tocca la ruota posteriore di Andrea Iannone (di sostanza la sua gara fin dalla partenza) finendo sulla ghiaia e costringendo il pilota abruzzese ad andare largo quel tanto che basta per permettere ad Abraham di infilarsi e prendere quel vantaggio che gli consente di vincere proprio davanti al pilota del team Fimmco Speed Up.
Al terzo posto si piazza Julian Simon a lungo in lotta con Iannone non solo per la gara ma anche e soprattutto per il secondo posto della classifica mondiale, conquistato alla fine dallo spagnolo stesso che ha potuto contare su una maggiore regolarità e su una moto migliorata dopo il passaggio al telaio Suter.
Dietro a Simon si piazzano nell’ordine Thomas Luthi, Scott Redding e i due piloti del team JIR Moto 2, con Alex De Angelis che precede Simone Corsi, autore ancora di una buona rimonta. Da segnalare inoltre le cadute di Valentine Debise, Kenan Sofuoglu (autore di una buona gara fino a quando Bradl non decide di fare una manovra di sorpasso alquanto azzardata che costringe il turco prima alla caduta e poi al ritiro, un finale amaro per il giovane pilota proprio come in Portogallo) e di Stefan Bradl stesso.
Una gara comunque sul filo del rasoio fino alla fine quando l’errore del campione del mondo non decide la partita: non è detto che Iannone ce l’avrebbe fatta a portare a casa vittoria e secondo posto mondiale, ma in ogni caso oggi Karel Abraham ha vinto per aver saputo sfruttare bene la situazione, anche se al pilota ceco va riconosciuto il merito di essere stato sempre veloce nel fine settimana spagnolo.