Franco Morbidelli, dopo aver sfiorato il titolo mondiale in top class con la Yamaha, è entrato nella famiglia Ducati. Il ringraziamento a Valentino Rossi ha fatto scendere una lacrima ai fan.
Di piloti di altissimo spessore tecnico la MotoGP ne ha avuti tanti, ma sul piano caratteriale ed umano nessuno ha lasciato una impronta così forte come Valentino Rossi. Quest’ultimo ha stravolto i paradigmi del motociclismo, svecchiando una categoria che aveva affascinato, in precedenza, solo una nicchia ristretta di fan. Grazie alle sue battaglie in pista e alle sue scenette una volta tagliato il traguardo, il numero 46 è stato l’uomo chiave anche per i trionfi di altri campioni.
Se Pecco Bagnaia ha appena firmato un rinnovo biennale con Ducati, dopo due titoli consecutivi con il team factory della casa emiliana, lo deve anche a Valentino Rossi. Il primo prodotto dell’Academy di Rossi porta il nome di Franco Morbidelli. Quest’ultimo è stato in grado di accrescere il livello del team satellite della Yamaha, sfiorando una impresa mai riuscita a nessuno pilota in era MotoGP. Complice l’infortunio di Marc Marquez a Jerez de la Frontera, il romano si ritrovò, nel 2020, a battagliare per la corona iridata con Joan Mir.
Nonostante avesse ottenuto più successi, lo spagnolo della Suzuki lo beffò nel finale. Da lì in avanti è iniziata una serie sfortunata di eventi che sono coincisi con il debutto nel team factory Yamaha nel momento peggiore della sua storia. Nemmeno il campione del mondo 2021, Fabio Quartararo, è riuscito a tener testa a Bagnaia negli ultimi 2 anni. Nella passata stagione la M1 è stata l’unica moto del lotto a non aggiudicarsi nemmeno un trionfo. Inoltre, l’assenza di un team clienti ha reso ancor più difficoltoso lo sviluppo del mezzo.
Il miglior risultato colto da Morbidelli è stato un quarto posto nella tappa in Argentina. La differenza con El Diablo è risultata minima, a testimonianza di una moto che non andava. Ha firmato un annuale con il team Pramac e non sembra affatto pentito di aver lasciato la Yamaha. Ha deciso di cogliere al volo l’occasione di balzare sulla moto migliore del lotto. Il romano dovrà tenere testa al vice campione del mondo della passata stagione, Jorge Martin, oltre ad Enea Bastianini e Pecco Bagnaia sulle sorelle GP-24.
Messaggio da applausi di Morbidelli a Valentino Rossi
Il sentimento o la manifestazione di devozione per un benefattore, di solito associato all’intenzione di ricambiare il beneficio è conosciuta, comunemente, come riconoscenza. In un mondo che va molto veloce, a volte, è difficile fermarsi e scrivere un pensiero per chi ha reso possibile un sogno. Il primissimo prodotto dell’Academy di Valentino Rossi ebbe la possibilità di balzare nel team factory con il licenziamento di Maverick Vinales.
La presenza del brand ambassador Valentino Rossi ha avuto una incidenza capitale nel percorso di crescita di Franco. Complice un infortunio al ginocchio il romano ha avuto bisogno di un lungo periodo di cure riabilitative per tornare al top. La sfortuna non sembra ancora averlo abbandonato. In un test in Portogallo è stato protagonista di un crash spaventoso. E’ stato costretto a saltare i test prestagionali, ma sarà ai nastri di partenza della stagione, nella tappa in Qatar. Con i costruttori giapponesi in estrema difficoltà Franco ha preferito lasciare l’ovile di Iwata per puntare ad una entusiasmante avventura in sella alla Desmosedici.
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Toccherà a Rins riportare in alto la bandiera dei tre diapason. Il campione europeo Superstock 600 nel 2013 ed iridato 2017 della Moto2, nel 2023, ha ottenuto 102 punti. L’obiettivo attuale del rider della Pramac è quello di rimanere in scia dei migliori ducatisti. Anche Pecco Bagnaia è transitato un biennio in Pramac prima di elevarsi sul tetto del mondo nel team factory. Diversi piloti possono fare meglio di Rossi in MotoGP nel 2024.
Morbidelli non ha dimenticato il supporto ricevuto in carriera da Valentino Rossi: “Quando ti ho incontrato ero solo un bambino che amava andare in moto e sognava di diventare un pilota della MotoGP“. Quello che era iniziato come un hobby è diventato, grazie al Dottore, un lavoro. Morbidelli è stato bravo a crederci, anche nei momenti di estrema difficoltà. Nell’estratto video in alto ascolterete il toccante messaggio che ha riservato al numero 46. Particolarmente significative le parole finali della lunga lettera. “Quando non ero nessuno, hai creduto in me, mi hai fatto diventare un pilota professionista e hai fatto di tutto perché il mio sogno diventasse realtà. Grazie per la fiducia e il supporto. Sei il più grande di tutti i tempi dentro e fuori dalla pista“, ha sancito Morbidelli.