Yamaha in bilico con Morbidelli. Il tema rinnovo di contratto è all’ordine del giorno e il pilota italo-brasiliano lancia una stoccata.
Dodicesimo della generale piloti con 46 punti, ovvero otto in meno del suo compagno di squadra Quartararo, Franco Morbidelli si trova ad un bivio.
Incapace come lo stesso Fabio di leggere al meglio la M1 e quindi di tirare fuori la prestazione, il 28enne potrebbe decidere di salutare la Yamaha a fine stagione. Questo specialmente se la scuderia non dovesse venirgli incontro per alcune richieste da lui avanzate.
La situazione con la Yamaha
Le prossime settimane saranno quindi cruciali per convincere il responsabile del team Lin Jarvis sotto ogni profilo. “Siamo ancora in fase di discussione, per cui non c’è nulla di certo. Dell’argomento se ne sta occupando il mio storico manager Gianluca Falcione. Mi ha seguito per tutta la carriera e io ho piena fiducia in lui“, le sue parole riportate dal sito Motosan.
Legato al costruttore giapponese dal 2019, il rider romano non vorrebbe andare via. “Non è un segreto che mi trovi bene con loro. Assieme abbiamo ottenuto grandi risultati“, ha proseguito ricordando l’approdo dopo un’annata di apprendistato della regole della top class in Honda.
Morbidelli e Yamaha, cosa vuole il pilota per il 2024
Se finora il campionato più soddisfacente è stato quello della pandemia, con tre successi portati a casa tra Misano, Aragon e Valencia e il titolo di vice-campione, adesso il piatto piange. La moto non è veloce e chi è in sella non può compiere miracoli.
Senza contare poi che nella graduatoria complessiva marche l’equipe nipponica figura all’ultimo posto. Una debacle clamorosa che certo nessuno poteva aspettarsi da un colosso del genere. “Purtroppo pur essendo la mia la squadra ufficiale, non è ad oggi stato possibile raccogliere un granché“, ha analizzato con amarezza.
Meglio dunque tirarsi su di morale guardando le offerte che stanno arrivando. “Sapere che ci sono tante scuderie interessate a me è un onore, tuttavia il mio focus è proiettato sulla Yamaha e a fare bene qui. Ci terrei a restare e spero che si riesca a prendere la decisione migliore“, ha rimarcato il suo desiderio di non spostarsi.
Nel recente round del Mugello Morbido ha chiuso in decima posizione, appena una più avanti del Diablo. Ma questo apparente step non pare entusiasmarlo affatto. “Ciò che conta è il passo“, ha detto, scuotendo i suoi a fare qualcosa. “A volte il mio collega di brand mi è davanti, in altri frangenti viceversa. Mi sto avvicinando. Ora sono alla pari con un campione del mondo“, ha messo i puntini sulle i a proposito del suo percorso di crescita che lo ha fatto incollare al transalpino, iridato nel 2021.
Mentre il futuro per adesso resta incerto e tutto da scrivere, il presente dice che ci sono due gare da affrontare consecutivamente. “La mia concentrazione è tutta orientata verso questi appuntamenti e un obiettivo chiaro, ossia duellare con le Ducati. Se dovesse andare come previsto, quindi se riuscissi a fare tutto perfetto, mi vedrete battagliare come avevo già fatto ad Austin e in Argentina“, ha infine lanciato il guasto di sfida agli avversari.
