I monopattini non sono certamente amati da tutti, anzi c’è chi li ritiene pericolosi e vorrebbe abolirli. C’è però una soluzione che può renderli più sicuri.
I monopattini elettrici hanno iniziato a essere diffusi sulle nostre strade nel pieno della pandemia, quando era inevitabile trovare delle soluzioni alternative per gli spostamenti. Certamente non sono l’ideale per chi deve percorrere lunghe distanze, ma c’è chi li ha sostituiti ai mezzi pubblici o alle auto per i tragitti brevi.
Nonostante vengano considerati una tipologia di trasporto alternativa e sostenibile – aspetto che ora non può essere di poco conto – molti automobilisti, ma anche i pedoni, non li amano particolarmente, per la loro pericolosità.
In Italia, almeno per ora, non si è deciso di seguire la strada intrapresa a Parigi per valutare il pensiero dei cittadini sui monopattini elettrici, con un referendum popolare che ne ha stabilito il divieto da settembre. In Italia, sono i sindaci e le amministrazioni a valutare come sia meglio agire per la mobilità cittadina, nella quale rientra appunto anche la regolamentazione della circolazione dei monopattini.
La percezione che hanno molti è però quella di ritenerli uno strumento che andrebbe utilizzato con qualche cautela in più, visto che non sono pochi i casi di incidenti e scontri che ci sono con le auto e gli altri utenti della strada, spesso anche con conseguenze pesanti. Ed è proprio per questo che il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini sembra essere intenzionato a intervenire regolamentandone l’uso.
Se si vuole davvero rendere differente l’atteggiamento che molti hanno nei confronti dei monopattini sarebbe importante fare qualcosa di tangibile per renderli più sicuri. Questo permetterebbe a chi li ama di spostarsi con maggiore serenità, ma anche a chi è al volante di ridurre la possibilità di andare incontro a potenziali pericoli.
L’obiettivo può essere raggiunto attraverso la tecnologia, come accade già in molti ambiti della nostra vita. Le start up Drover AI e Luna Systems, sono al lavoro per inserire un sistema che permetterebbe di rilevare e correggere la guida impropria dei monopattini elettrici prodotti dalla Segway e abilitati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale.
Gli operatori di micromobilità condivisa potranno così programmare la flotta a seconda delle esigenze e usufruire degli ADAS, ovvero dei sistemi di assistenza alla guida (ARAS) per monopattini elettrici, che funzionano in modalità simili a quelli presenti sulle auto in fatto, ad esempio, di guida autonoma e segnalazioni pericoli.
“Il sistema di visione artificiale permetterà di apprendere la città, i marciapiedi, i sistemi di parcheggio, le piste ciclabili, in modo tale da sapere come muoversi al meglio” – sono le parole di Tony Ho, vicepresidente dello sviluppo aziendale di Segway riportate da Tomshw.it. Non resta dunque che attendere il momento in cui questa novità sarà finalmente operativa.