Anche la micromobilità si adatta alle attuali esigenze di sostenibilità. Ecco l’ultima eclatante novità in commercio.
Le nostre città e i nostri centri urbani si sono arricchiti di nuovi protagonisti a ruote. Dopo il boom delle biciclette avvenuto con lo scoppio della pandemia, via via hanno cominciato a farsi largo i monopattini, prima quelli normali e successivamente quelli elettrici.
C’è poco da dire, la mobilità 4.0 è e sarà full electric, ma la domanda che continua a serpeggiare tra le bocche dei più dubbiosi è come si farà a produrre l’energia necessaria per alimentare milioni di mezzi di trasporto. La risposta più semplice e scontata sono il sole e il vento, elementi naturali che non mancheranno mai, ed ecco che qualche costruttore ha cominciato a sfruttarlo per i propri prodotti.
Il primo tentativo fu effettuato addirittura nel 1955 quando la General Motors presentò al Motor Show di Chicago la Sunmobile, una macchina, un concept di appena 40 cm dotato di 12 pannelli solari posizionati sulla carrozzeria. Da allora sono state create la Sion, la Aptera, la Sonata e la Lightyear One, quest’ultima fornita un’efficienza energetica tre volte superiore ai veicoli a zero emissioni attuali. Ovviamente trattandosi di automobili particolarmente costose, ne sono state realizzate pochissime.
Quattro ruote a parte, qui parleremo di un’azienda cinese, che ha deciso di applicare tale tecnologia ai monopattini, ormai sempre più diffusi.
L’ultima novità della Cina, ecco il Solar Scooter S80
Si tratta del Jiangsu Snail Zhixing Technology che, in occasione della fiera Eurobike 2023 ha annunciato l’uscita del primo monopattino “verde”, compatto, senza problemi di durata per merito del suo meccanismo che sfrutta il sole per alimentarsi.
Per la serie neanche una lacrima vada sprecata, così il costruttore asiatico ha cercato di sfruttare ogni spazio disponibile sul mezzo per applicare dei pannelli. In questa maniera non si dovrebbe più temere di fermarsi a metà strada perché senza carica.
Attenzione però. Perché l’S80 sia pienamente efficiente bisognerà garantirgli tra le sette e le quattordici ore di luce. Una carica al 100% garantisce almeno 35 km di autonomia, il che significa qualche giorno a disposizione senza dover fare il recharge. La potenza fornita per questa operazione è di 35 W e 70 W.
La batteria è inserita all’interno della pedana e alimenta un propulsore che può raggiungere fino a 350 W. La velocità massima raggiungibile è di 25 km/h.
Se si pensa all’ennesima creazione della Cina, come ad un mezzo nudo, privo di tocchi d’avanguardia, si è in errore. Per rendere la guida più sicura per sé e per gli altri, sono stata applicate diverse dotazioni. Meritano una citazione il GPS integrato, l’antifurto e il pannello digitale arricchito di dettagli come il passo, lo stato della batteria, le frecce e il cruise control.
Da segnalare il fatto che verrà diffuso anche negli Stati Uniti, un aspetto da non sottovalutare vista la tensione tra i due Paesi. Addirittura si apprende che sarebbero già stati superati i test necessari per la vendita. Il prezzo dello scooter sarà fissato a 1400 dollari per quanto riguarda il mercato degli USA. Nulla si sa ancora invece della data ufficiale di rilascio.