Monopattini elettrici, la decisione è vicina: può cambiare tutto, segnatevi la data. La nuova passione degli italiani è a rischio
Il loro avvento ha segnato in qualche modo una svolta epocale per la mobilità urbana vista in chiave ecologica. Ma dall’entusiasmo iniziale siamo passati alle critiche, perché chi viaggia con i monopattini elettrici in città secondo automobilisti e pedoni crea un pericolo in più.
E adesso c’è una data che tutti devono memorizzare perché potrebbe segnare l’inizio della fine. Il prossimo 2 aprile infatti i cittadini di Parigi. Non un borgo di provincia, saranno chiamati a votare un referendum proposto dalla sindaca della città, Anne Hidalgo.
I parigini dovranno semplicemente dire se sono favorevoli o contrari al mantenimento dei monopattini elettrici in libero servizio, quelli cioè messi a disposizione dalle società di sharing. La Hidalgo, che guida la capitale dal 2014, al quotidiano ‘Le Parisien’ ha già detto la sua: “Sono favorevole ad un divieto, ma rispetterò il voto dei parigini”.
Una chiamata alle urne che sta dividendo il Paese e anche il governo. Secondo Clement Beaune, in realtà dovrebbe essere meglio regolamentata la circolazione su tutto il territorio nazionale. E soprattutto servirebbero più controlli, settore nel quale Parigi si sta già attrezzando con un numero superiore di agenti in giro per le strade cittadine.
Ma Parigi non è l’unica grande metropoli che ha cominciato una guerra contro l’uso sconsiderato dei monopattini elettrici. In altre grandi città come Barcellona, New York e Montreal, Barcellona i monopattini per la mobilità urbana sono stati vietati a causa dei troppi incidenti gravi. Ma anche perché il loro vantaggio sull’impatto ambientale è ancora tutto da dimostrare.
E in Italia? Molto considerano che i monopattini elettrici in sharing siano la causa di un numero elevato di incidenti, almeno negli ultimi due anni. Ma le statistiche raccolte da Assosharing sui monopattini elettrici a noleggio dimostrano il contrario: nel 2022 rispetto all’amnno precedente gli incidenti sono calati dell’80% rispetto alle percorrenze e del 78% rispetto al numero di noleggi.
Un dato calcolato con l’analisi dei dati forniti da cinaque diversi operatori di noleggio condiviso, che complessivamente rappresentano quasi il 75% delle percorrenze chilometriche del settore in Italia.
Nel 2021 ci sono stati 12,5 milioni di noleggi per 30,5 milioni di km percorsi. In tutto 536 incidenti con feriti e 1 incidente mortale. L’anno successivo invece 18,1di noleggi per 48,4 miliobni di km percorsi: 172 incidenti con feriti e nessun morto.
A far discutere, nelle ultime settimane, però anche un video che ha fatto il giro del web. Mostra un ragazzo che sfreccia in monopattino a 100 km/h sulla tangenziale di Asti: imbocca a tutta velocità la strada a scorrimento veloce, che per legge è vietata ad un mezzo come un monopattino, e soprattutto non si accontenta di percorrerlo, ma aumenta la velocità.
Un gesto pericoloso che fortunatamente non ha avuto conseguenze. Il quotidiano La Repubblica è riuscito a contattare il protagonista della bravata, un rider che consegna cibo per una nota azienda: “In quel momento non stavo lavorando e ho deciso di fare un giro in tangenziale perché mi stavo annoiando. Mi hanno fermato gli agenti della polizia municipale nel tardo pomeriggio: hanno detto che la prossima volta mi sequestrano il mezzo”.
Il filmato è stato visto anche dal ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, che l’ha ripostato su Twitter. E poi ha commentato: “Sulla tangenziale di Asti, a 100 all’ora, con il monopattino. Educazione, prevenzione, sanzione: siamo già al lavoro per il nuovo Codice della Strada che introdurrà nuove norme e controlli per chi guida i monopattini elettrici. E il limite di 20 km orari che raggiungono i monopattini a noleggio dovrà essere il massimo di velocità oltre il quale non si possano più vendere o acquistare”.