Chi l’ha detto che i tempi passati sono ormai superati? A vedere questa moto ad un secolo e passa dalla sua costruzione, non ha niente da invidiare ad una moderna.
Nel corso di oltre cento anni di motociclismo la tecnologia e la ricerca, portate avanti soprattutto dai marchi pionieri del settore, è andata davvero in là fino ad offrirci tutte le tecnologie che solo qualche anno fa ci sembravano fantascientifiche: abbiamo motociclette elettriche, motociclette in grado di volare e forse, presto anche motociclette capaci di guidarsi da sole mentre il pilota deve solo stare a guardare…
La cosa impressionante è che ci sono modelli di motocicletta prodotti anche un secolo fa o poco meno che ricordano tantissimo le due ruote moderne. Certo, con tutti i limiti del caso e delle tecnologie usate tanti anni fa, ma questa due ruote che stiamo per vedere che tra l’altro rimane una delle più costose e rare che si possano trovare sul mercato dei collezionisti è sinceramente impressionante.
Andiamo a tuffarci nel passato, per la precisione 107 anni indietro nel tempo per scoprire la motocicletta che se prodotta oggi, magari con materiali più moderni, non faticherebbe per nulla a conquistarsi la fiducia e soprattutto il denaro di tanti centauri, pronti a comprarla e guidarla come una moderna Ninja o Hornet 600!
Esteticamente parlando la Traub 1916 non differisce quasi per niente dalle motociclette prodotte ad oggi: l’assetto della motocicletta è identico a quello di una due ruote moderna, la posizione del motore è quella, perfino il sellino ed il modo in cui è inserito nella carrozzeria non lascia spazio ad interpretazioni particolari: questo marchio era molto avanti già un secolo fa, esiste ancora?
La due ruote è una one-off prodotta da un marchio americano nel 1916: questo è tutto ciò che gli esperti che hanno ritrovato la motocicletta in stato di abbandono nel 1967 sono riusciti a capire. Vedendo il poderoso motore a due cilindri a V capace di spingere la moto a ben 135 chilometri orari queste persone hanno pensato di trovarsi davanti ad un elaborato scherzo, messo in atto da chi aveva nascosto una motocicletta moderna per far pensare ad un miracolo ritrovamento.
E invece, è tutto vero: la motocicletta, come confermano foto e documenti risalenti a quegli anni venne assemblata da un geniale inventore di Chicago di nome Richard Traub che però forse non ebbe i fondi necessari per produrre più esemplari: tra le altre caratteristiche sensazionali della moto, troviamo i freni a tamburo ed un cambio manuale a tre marce, tutta roba che le moto avrebbero avuto a bordo di serie solo decenni dopo. Traub era davvero avanti sui tempi, peccato che oggi non possa essere qui a vedere la sua creazione ricevere il giusto credito.