Monetizzare. Quando si arriva ad un certo punto della carriera, un po’ come quando si vede avvicinarsi la pensione (questo è vero specialmente per chi ha maturato contributi grazie al sistema retributivo), si pensa soprattutto a fare cassa per garantirsi un domani sereno, durante il quale dedicarsi agli sfizi. Carlos Checa, dominatore del mondiale Superbike 2011 un po’ a sorpresa con la sua Ducati Althea, sta proprio considerando l’ipotesi di “fare bottino” al termine di una stagione straordinaria, dopo aver più volte rivelato che se avesse vinto il titolo si sarebbe fatto da parte.
A 39 anni ancora da compiere (lo farà tra un mese: è nato il 15 ottobre 1972), il pilota spagnolo credeva di essere sul punto di salutare tutti e farla finita con una vita fatta di aerei, alberghi, curve spericolate e rettilinei a 300 all’ora.
Poi sono arrivate le lusinghe di un marchio come BMW, alle quali difficilmente si può resistere; e ancor più di queste sono stati messi sul tavolo una buona dose di “verdoni”: si parla di un’offerta da un milione di euro per l’eventualità in cui Checa dovesse accettare di allungare di 12 mesi la propria carriera, ed è naturale che per un eterno piazzato (fino allo scorso gennaio) la proposta possa suonare allettante.
Carlos Checa ci sta pensando, anche perché la mente è sgombra dopo le ultime due uscite del mondiale: a Silverstone ha fatto valere la propria legge vincendo entrambe le gare e stoppando le ambizioni di rimonta del duo italiano Biaggi-Melandri; ambizioni che sono crollate in Germania, dove Biaggi ha rimediato una frattura al piede e Melandri si è visto privare (dalla pioggia) la possibilità di recuperare punti in gara-2. Mentre la fine del mondiale si avvicina…
L’impressione, comunque, è che Carlos Checa possa accettare i soldi di BMW e rimettere in palio il titolo, magari proprio con gli stessi agguerriti rivali, nella stagione 2012.