Confindustria ANCMA ha diffuso il consueto bollettino mensile sull’andamento del mercato italiano delle due ruote, che a maggio ha fatto segnare una lieve flessione (-2,6%) delle immatricolazioni che lascia intravedere almeno qualche timido spiraglio di speranza per il futuro.
Ancora una volta a perdere di meno è stato il segmento degli scooter, all’interno del quale i mezzi con cilindrata compresa tra 300 e 500 cc continuano a fare la parte del leone (circa 33182 unità vendute a partire da inizio anno) mentre i cinquantini continuano a soffrire di più rispetto alla media dell’intero settore.
Il settore delle moto evidenzia invece un calo più pronunciato rispetto agli scooter, anche se non mancano dati positivi come ad esempio la continua espansione delle moto custom e delle turistiche; vanno molto male invece i segmenti delle naked e soprattutto delle sportive, chiaro segnale che il mercato sembra prediligere due ruote adatte a coprire lunghe distanze piuttosto che moto dalle elevate prestazioni.
In lieve calo risulta anche il segmento delle enduro stradali, ma qui si è probabilmente di fronte ad un rimbalzo fisiologico rispetto a motoveicoli che nei mesi scorsi hanno quasi sostenuto da soli il mercato interno.
In definitiva, considerando l’attuale stagione primaverile a cui i dati si riferiscono, le prospettive per il futuro prossimo non sono esattamente incoraggianti soprattutto perché pesano fattori come i prezzi di assicurazioni e carburanti e lo scarso reddito a disposizione dei consumatori italiani per i quali sono forse in arrivo anche nuove tasse proprio sui motocicli.