Il mese di marzo non ha riservato belle sorprese ai costruttori di motociclette e scooter e anzi ha messo in evidenza dati molto preoccupanti sulle vendite di veicoli a due ruote motorizzati facendo ben capire come nel mercato interno la crisi sia tutt’altro che finita.
Dopo i timidi segnali positivi registrati a febbraio dalle rilevazioni di ANCMA, la brusca frenata sembra fare ancora più male ma i numeri non lasciano davvero spazio a interpretazioni e tra questi dati spicca negativamente il -34,5% fatto registrare dagli scooter, mentre per le moto il rimbalzo negativo è stato più contenuto e per le cilindrate maggiori e per i segmenti custom e turismo ci sono stati addirittura degli aumenti più o meno consistenti.
Su tutto comunque pesa il fatto che a marzo 2010 erano ancora attivi gli incentivi statali e quindi il paragone tra i due periodi deve tenere conto di questo fatto certamente non irrilevante per una corretta interpretazione delle cifre.
Di certo comunque i segnali non sono affatto positivi e anzi costituiscono una notizia che va ad aggravare ancora di più la crisi di imprese come Malaguti ed altre che, con numeri del genere, non riusciranno di certo a trovare la forza di andare avanti.
La cosa peggiore, oltre ai dati, è comunque il clima di incertezza che si respira globalmente in Italia, dove i consumi sono fermi al palo e anzi addirittura in contrazione per cui quasi nessuno si aspetta evoluzioni positive (per lo meno nell’immediato) e la situazione tende a replicarsi senza che si riesca a trovare una via d’uscita che possa permettere all’economia nazionale di lasciarsi il tunnel alle spalle.