Per il mercato delle due ruote poco è cambiato. Il mese di novembre conferma il trend negativo del 2010 facendo registrare dei dati di vendita davvero poco confortanti. Le immatricolazioni dei veicoli con cilindrata superiore ai 50cc. si fermano a 14.823 unità, ovvero -12% rispetto allo stesso mese del 2009. Tuttavia, rispetto al resto dell’anno, il dato mostra dei pallidi segni di ripresa. E’ necessario, infatti, fare delle opportune considerazioni. Nello stesso periodo del 2009, il mercato aveva potuto beneficiare di un “volume” di incentivi che aveva sostenuto le vendite sino alla fine dell’anno.
Nel 2010, invece, le somme residue postate dal Governo sulla voce “incentivi” si sono esaurite in soli 15 giorni. Poca roba insomma e per essere precisi, tradotto in numero di moto vendute, significa che nel 2010 lo Stato ha “incentivato” 33 mila veicoli a fronte degli oltre 263 mila del 2009. E’ corretto affermare che quest’anno gli aiuti sono serviti solamente a contenere le perdite. Ritornando ai dati freddi, nel mese appena trascorso sono stati venduti 11.717 scooter e 3.106 moto, rispettivamente – 10,6% e – 16,9%.
Il segmento dei cinquantini è quello che soffre maggiormente segnando una contrazione di oltre 33 punti percentuali. Ancma (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) sostiene che le vendite, rispetto al 2009, hanno perso 104 mila veicoli. Nei primi 11 mesi dell’anno le immatricolazioni sono state 300.196, quindi -23,4%. Gli scooter venduti 208.481 uguali -27%; più contenute “le perdite” nel segmento moto con 91.715 unità pari al -13,8%.
Disaggregando i dati per cilindrate gli scooter venduti nella fascia 300-500cc sono stati 78.508 (-13,3%). Cali generalizzati di oltre il 30% per i 125cc con 63.938 immatricolazioni, dei 150-200cc con 45.884 pezzi (-31,9%) e dei 250cc con 18.598 veicoli (-30,8%).
Nelle moto, tengono le maxi oltre 1000cc con 24.129 unità pari ad +10,9%. Le 800-1000cc con 22.616 pezzi pari a +1,7% confermano i trend timidamente positivi fino ad ora registrati. Va peggio per quanto riguarda le medie cilindrate: per le 600cc 9.770 pezzi (-41,5%), per le 650-750cc 20.252 unità (-29,9%) e per le 125cc 7.419 veicoli (-17,2%).
L’analisi dei segmenti mostra un calo delle naked con 31.610 vendite (-28,2%) e delle sportive con 10.795 unità (-26,5%), in leggera diminuzione anche i modelli supermoto con 8.201 veicoli (-1,65%); sugli stessi volumi dell’anno scorso le enduro stradali con 23.241 pezzi (+0,3%); in ascesa le custom con 9.825 unità (+6.2%), mentre c’è un significativo incremento per le moto da turismo con 6.549 immatricolazioni (+26%).