Quattro gioielli a due ruote che hanno fatto la storia degli scooter di grossa cilindrata, oggi disponibili a prezzi sorprendentemente accessibili.
Il 2012 è stato un anno d’oro per i maxiscooter. Le strade pullulavano di questi mezzi potenti e versatili, veri e propri status symbol per i pendolari più esigenti. Le case costruttrici si davano battaglia a suon di cavalli e innovazioni tecnologiche.
Oggi quei modelli sono diventati occasioni ghiotte per chi cerca un mezzo completo senza svuotare il portafoglio. Ognuno col proprio carattere distintivo ma tutti uniti da una convenienza che diventa straordinariamente attraente in questo momento del mercato.
Quando potenza fa rima con convenienza
L’Aprilia SRV 850 è come un leone travestito da scooter. Il suo cuore pulsante da 76 cavalli ruggisce come nessun altro nel segmento. Il telaio a traliccio in acciaio lo tiene a bada come un domatore esperto, mentre le sospensioni di qualità permettono pieghe da far invidia alle moto sportive. Certo, nelle manovre da fermo bisogna farci l’abitudine, ma basta metterlo in movimento per dimenticare il peso. Lo trovi tra i 3.000 e i 5.000 euro, un affare per chi cerca emozioni forti.
Il BMW C 600 Sport è la risposta tedesca alla domanda che nessuno aveva fatto: può uno scooter essere anche una moto? Con i suoi 60 cavalli e soluzioni intelligenti come il Flex Case per i caschi, rappresenta l’equilibrio perfetto tra prestazioni e praticità. La qualità costruttiva è quella che ti aspetti da BMW, e si riflette nelle quotazioni tra i 4.000 e gli 8.000 euro.
Honda ha pensato fuori dagli schemi con l’Integra. Come un camaleonte meccanico, mescola il DNA di moto e scooter creando qualcosa di unico. Il cambio DCT è una magia tecnologica: basta qualche chilometro per innamorarsene. La posizione di guida è comoda, anche se la sella alta potrebbe dare qualche grattacapo ai più bassi. Sul mercato dell’usato lo trovi tra i 3.500 e i 6.000 euro.
Il Tmax 2012 è come un vino pregiato che migliora con gli anni. Yamaha ha preso una ricetta vincente e l’ha perfezionata: più coppia, più potenza, trasmissione a cinghia in Kevlar. In movimento è una piuma, stabile come una moto ma agile come uno scooter. Il motore non delude mai: ha grinta da vendere a tutti i regimi. Le quotazioni oscillano tra i 3.500 e i 6.000 euro, in linea con la sua fama di re dei maxiscooter.
L’Aprilia è il muscoloso che risolve tutto con la forza bruta, la BMW è il tecnico preciso e metodico, l’Honda è l’innovatore che pensa fuori dagli schemi, mentre il Tmax è il veterano che sa sempre cosa fare. La scelta dipende da cosa cerchi in garage: potenza pura, tecnologia raffinata, versatilità innovativa o affidabilità collaudata. In ogni caso, il mercato dell’usato offre l’opportunità di portarsi a casa un pezzo di storia delle due ruote senza svuotare il conto in banca.