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Maxi richiamo per queste moto, clienti nel panico: cosa sta succedendo

Brutte notizie per il colosso motociclistico, con questi modelli che ora mandano nel panico i clienti di tutto il mondo.

Se c’è una condizione che non vorrebbe passare nessuna azienda motociclistica è quella legata al dover effettuare un maxi richiamo. Questo comporta infatti non poche spese da parte delle varie realtà a due ruote, con il difetto che deriva da un errore di fabbricazione e dunque obbliga la società a dover pagare di tasca propria queste spese.

Maxi richiamo per queste moto (nextmoto.it)

Naturalmente questo comporta grossi problemi, soprattutto nel momento in cui si ha a che fare con dei marchi che sono in via di sviluppo e quando ci si trova in un periodo storico dove le vendite non stanno andando a gonfie vele. Il mercato inoltre sta aprendo le proprie porte a tante altre nazioni, tra queste anche l’India.

Questo Paese ha dato modo a un grande marchio come Royal Enfield di riprendersi dopo anni decisamente difficili e complicati. Ecco allora come mai i numeri delle vendite sono decisamente positivi, ma allo stesso tempo ora è tempo di fare i conti con un duro maxi richiamo, con la società anglo-indiana che dovrà contattare diversi clienti.

Richiamo per la Royal Enfield: qual è il problema?

Il problema che riguarda la Royal Enfield non è certo di poco conto, visto come è legato a tutte quelle moto che sono nate tra il novembre del 2022 e il marzo del 2023. Siamo di fronte dunque a circa 400 mila modelli, con la Royal Enfield che sembra però avere tutto sotto controllo, nonostante non si tratti di certo di una belle notizia.

Royal Enfield Himalayan (Royal Enfield Press Media – nextmoto.it)

Il motivo che ha portato la casa indiana a effettuare questo richiamo è dettato dal fatto che in alcuni Paesi del mondo vi sono delle legislazioni diverse. I catadiottri infatti si montano sotto la targa e sulla forcella, con il suo compito che è dunque quello di aumentare la percezione della moto per coloro che sono sulla strada assieme a noi.

Dunque il richiamo sarà legato a tutte le moto presenti in giro per il mondo, con il cambio che sarà molto rapido e avverrà in soli 15 minuti. Si tratta di una piccola dimenticanza, con la sicurezza che non è in pericolo e con i clienti che potranno continuare a usarla. Questi dettagli però dimostrano come, alle volte, il voler abbassare troppo il prezzo porti a una serie di dimenticanze sulla sicurezza, in questo caso per fortuna di lieve entità.