Un prezzo che sembra quasi uno scherzo per una moto che invece è serissima. Nel mondo delle due ruote sta succedendo qualcosa di grosso.
Chi l’avrebbe mai detto che un nome come Morbidelli sarebbe tornato a far parlare di sé nel 2024? Eppure sta accadendo, grazie a un matrimonio tra Italia e Oriente che sta dando risultati sorprendenti. Il gruppo Keeway ha deciso di puntare su questo storico marchio italiano per la sua linea premium.
Una scelta che poteva sembrare azzardata, ma che si sta rivelando vincente come un poker d’assi. La nuova Morbidelli T1002VX è come quei piatti della nonna che sembrano semplici ma nascondono una ricetta elaborata. A prima vista colpisce per le sue forme generose, ma senza eccessi. Il cuore è un bicilindrico a V di 997cc che sprigiona 87 cavalli, sistemato in bella vista in un telaio a doppia culla.
Non manca proprio nulla: ABS in curva firmato Bosch, sospensioni Kayaba che si possono regolare come si vuole, sella che si scalda nei giorni freddi, cruise control per i lunghi viaggi e uno schermo bello grande da 7 pollici.
In sella, la prima sorpresa è quanto sia facile da guidare nonostante il peso importante. Il motore non è una belva assetata di giri, ma un compagno di viaggio affidabile che dà il meglio di sé quando non si cerca il limite. Certo, qualche piccola imperfezione c’è: l’acceleratore ogni tanto ha qualche capriccio e le mappature del motore andrebbero riviste. Ma sono dettagli che passano in secondo piano quando si guarda il quadro completo.
La comodità è da prima della classe. La sella sembra un divano, il parabrezza protegge bene dal vento e la posizione in sella viene naturale come respirare. I 265 chili si fanno sentire solo quando si deve fare manovra nel parcheggio, ma appena si parte diventano un lontano ricordo.
E poi c’è il prezzo, che sembra quasi un errore di stampa: 9.990 euro. Non solo la moto, ma pure le valigie in alluminio e tre anni di garanzia. Una cifra che sta mandando in tilt i concessionari, sommersi di richieste.
Questa Morbidelli è la prova che quando Italia e Oriente lavorano insieme possono nascere belle sorprese. Non è perfetta, ma ha tutto quello che serve per far tremare i colossi del settore. E soprattutto dimostra che si può fare qualità senza svuotare il conto in banca.
Una moto che non vuole essere la più bella o la più potente, ma che ha trovato la sua strada: quella del buonsenso. In un mondo di eccessi, forse è proprio questo il segreto del suo successo.