Tutti gli spettatori hanno il diritto di esprimere la propria opinione al termine dello show. Non tutti hanno i titoli e la competenza per farlo, ma è chiaro come Max Biaggi quando esprime un giudizio sul motomondiale – ed in particolare rispetto alla MotoGP – lo può fare a buon titolo. Anche se non sono solo rose, nel discorso del “Corsaro”: ci sono anzi anche le spine, ma – sorpresa – non sono riservate al rivale di sempre, Valentino Rossi.
Valentino Rossi il quale, anzi, è stato “coccolato” da Biaggi, che lo ha invitato ad un confronto (verosimilmente in una tappa delle derivate di serie) in pista prima di cercare di spiegare, ma anche qui con molto più tatto rispetto a quando duellavano nei circuiti e – ancor di più – tra i box, il “momento no” lungo una stagione del rivale di sempre in sella a una Ducati:
È una situazione indecente, ben lontana dagli standard che Rossi dovrebbe avere
Poi, è chiaro, senza veleno non ci sarebbe neppure la notizia. Per questo Biaggi completa il proprio pensiero affermando:
Non voglio però aggiungere nulla perché, in questo momento, sarebbe come tirare un calcio di rigore senza il portiere. Perché Rossi esca da una situazione del genere, bisognerà vedere che valore e funzione avrà come sportivo tra un anno o due.
Ad ogni conto, Biaggi non discute il valore di Valentino Rossi; preferisce anzi esprimere il proprio pensiero rispetto ai molti altri piloti che corrono in MotoGP senza lode e senza infamia, o magari ottenendo risultati che però non sarebbero giustificati dal talento a disposizione degli stessi:
Non vedo nessuno in grado di fare la differenza al momento. Tutti in questo ambiente sono alla caccia del talento inespresso o da scoprire, ma non credo ci sia qualcuno che si nasconde.
L’unico in grado di distinguersi nella mediocrità, oltre naturalmente a Valentino Rossi, sarebbe Casey Stoner:
Il motore è la caratteristica migliore della Honda, anche se da anni non ne guido una. Qualcuno lo ha definito scorbutico, invece Casey è stato bravo perché lo ha saputo domare.