Il Corsaro romano, Max Biaggi, è una leggenda vivente del mondo delle due ruote. Ecco dove ha deciso di risiedere.
Max Biaggi è un ambassador dell’Aprilia. Nessuno meglio di lui potrebbe rappresentare l’eccellenza del team di Noale nel mondo. Il quattro volte campione del mondo della 250 ha ottenuto la fama del predestinato quando ha esordito da maggiorenne nelle classe di mezzo. Aveva cominciato, a livello sportivo, a dare dei calci ad un pallone in campi in erba.
Una volta scoperto il talento per le due ruote il romano è stato catapultato in pista dall’Aprilia nel Motomondiale. Inizialmente i risultati non arrivarono ma i tecnici ebbero la pazienza di aspettarlo. Dopo essere diventato campione italiano della categoria Sport Production su moto derivate da quelle commercializzate di serie a 19 anni, i vertici della casa di Noale capirono il suo enorme potenziale.
La 250 dei tempi non era paragonabile alla Moto 2 attuale. I rider non facevano la corsa per salire nella classe regina. Era una categoria prestigiosa in cui c’erano tantissimi campioni. I prodigi alla Pedro Acosta nemmeno esistevano. Il primo a cambiare le carte in regola fu Valentino Rossi. Quest’ultimo divenne il primo rivale del romano in classe 500. In Honda Max non riuscì a battere il fenomeno di Tavullia. Rossi aveva portato anche un nuovo stile nel Motomondiale.
I due erano di generazioni differenti. La grande occasione Max la ebbe nell’anno prima dell’arrivo del Dottore. Con l’inserimento del numero 46 furono dolori per tutti. Nel 2000 tra i due italiani la spuntò Kenny Roberts Junior. In seguito Rossi, Capirossi e Biaggi monopolizzarono le sfide della top class. Era un’epoca d’oro della classe regina.
La residenza di Max Biaggi
Stanco di arrivare sempre alle spalle di Valentino Rossi, Max Biaggi decise di lasciare il Motomondiale, per rilanciarsi in Superbike. Sempre con l’Aprilia il centauro si aggiudicò due titoli mondiali. Grazie ai suoi numeri stellari, secondo l’analisi di EmergeSocial.net, ha accumulato un patrimonio netto di 20.000.000 di euro. Ha continuato a lavorare a contatto con la pista, ma nel ruolo di team manager della sua squadra Max Racing Team. Ha anche un’altra passione.
Grazie ad accordi milionari e sponsor illustri, in 15 anni di carriera in sella alle moto, il centauro si è meritato una pensione dorata. Ha scelto di spostare la sua residenza nel Principato di Monaco come il collega Loris Capirossi. Entrambi sono stati assolti per residenza fraudolenta nel Principato.