A distanza di anni, Biaggi rilascia dichiarazioni stupefacenti, che svelano clamorosi retroscena sulla sua carriera, ostacolata
È stato uno dei piloti italiani più vincenti degli anni 2000, Max Biaggi, che ha conquistato ben 6 titoli mondiali. Oggi ha 52 anni e ha ripercorso la propria storia ai microfoni di Libero, svelando parecchi retroscena e rilasciando dichiarazioni anche sorprendenti. Dalle sue parole, infatti, si evincono tantissime difficoltà nell’emergere ad alti livelli, soprattutto per un fatto molto particolare e grave, che a distanza di anni è riuscito a denunciare.
Partiamo però dall’inizio: il campione italiano ha iniziato la propria carriera relativamente tardi rispetto agli altri. È salito su una moto per la prima volta solo all’età di 18 anni. Gli inizi sono stati difficili e lo ha ricordato lui stesso: spesso si ritrovava a competere contro piloti già affermati, come Loris Capirossi, ma non solo: “All’inizio, c’era molto scetticismo intorno a me.”
È qui che Biaggi lancia una denuncia non da poco, che a distanza di anni fa comunque molto rumore: “Nei circoli delle corse motociclistiche, i grandi campioni provenivano tutti dal Nord”, ha dichiarato Biaggi. “Essere un romano e raggiungere il successo è stato motivo di grande diffidenza nei miei confronti“. Secondo lui, quindi, c’era una sorta di razzismo nei confronti di chi non proveniva dal nord Italia.
Biaggi denuncia razzismo: “Diffidenti con chi non era del nord”
Nonostante queste difficoltà iniziali, comunque, Biaggi ha dimostrato una grande determinazione ed è riuscito a raggiungere grandi obiettivi, diventando anche campione. La sua carriera è stata costruita con tanto lavoro e dedizione: guardava per ore filmati su come migliorare. Questo impegno, definito “quasi diabolico”, ha dato però frutti dolcissimi, portandolo a una rapida ascesa nel mondo del motociclismo.
C’è da dire che Biaggi si è sempre sentito un po’ perseguitato. Non si sa se perché realmente fosse così o per sue convinzioni. Fatto sta che questo si è riflesso poi anche nella rivalità con Valentino Rossi, accesissima. Il talento e la forza di Biaggi però non sono in discussione: ha vinto titoli mondiali e affrontato gravi incidenti, rischiando la vita nel 2017, ma è sempre stato bravo a rialzarsi. Di certo, però, da sette anni a questa parte la vita di Biaggi è cambiata, ma soprattutto è cambiata la sua idea sulle priorità.
Oggi è ambasciatore dell’Aprilia e viaggia in tutto il mondo, incontrando giovani piloti. Secondo lui c’è stato un cambiamento significativo nel mondo delle corse, da quando si è sviluppata molto la tecnologia, che “fa la differenza” perché “oggi i ragazzi sono costantemente con il telefono in mano, anche durante le prove”.