Jorge Martin non è riuscito nell’impresa di vincere il Mondiale, ma lo spagnolo non ha digerito la vittoria di Bagnaia.
Il fatto di aver chiuso al secondo posto la classifica finale non toglie in alcun modo i meriti straordinari di un pilota come Jorge Martin che ha dimostrato di poter lottare per il titolo pur guidando la moto di un Team satellite. La Pramac con lui ha sognato e ha potuto rendere difficile il successo di Bagnaia per il secondo anno di fila.
Sarà una di quelle battaglie che sarà ricordata anche nei prossimi anni, perché i due hanno saputo emozionare come poche altre volte nella storia. Il titolo dunque finisce nelle mani del campione piemontese, con Martin che si è rivelato il fenomeno della Sprint Race, ma deve ancora migliorare in gara.
La tensione gli ha sicuramente giocato un brutto scherzo nella prova di domenica, visto come aveva tutte le carte in regola per poter disputare un’ottima prova. Già nei primissimi giri un suo errore di valutazione lo aveva portato fuori traiettoria, passando dal secondo all’ottavo posto, costringendolo alla grande rimonta.
Purtroppo per lui si è interrotta molto presto, con la sua Pramac che si è schiantata a tutta velocità contro la Honda di Marc Marquez. Quella caduta gli è costato così il titolo mondiale, con Bagnaia che ha potuto amministrare la corsa fino alla fine, vincendo davanti a Fabio Di Giannantonio la settima prova lunga della stagione. Martin però non ha del tutto digerito quello che è accaduto nella prova in terra valenciana.
“Mondiale perso non per colpa mia”: Martin non ci sta
Alla fine si deve essere in grado di accettare le sconfitte e soprattutto è chiaro come il motorsport sia ben diverso dal tennis o dallo sci, sport individuali dove le sorti della propria carriera dipende unicamente dal proprio talento. Il mezzo meccanico, in questo caso la moto, è fondamentale e Martin ha lanciato qualche frecciatina al termine della gara, come riporta motorsport.com, proprio alla sua scuderia.
“Non credo che si possa dire che ho perso il Mondiale, sono stati una serie di errori fatti a inizio anno che hanno compromesso la stagione. All’inizio non eravamo competitivi e nei nostri piani non c’era di certo la lotta per il titolo. Dobbiamo capire come mai abbiamo commesso tanti errori all’inizio e non eravamo così competitivi come alla fine dell’anno”. Martin dunque esalta il finale di Mondiale suo e della scuderia, ma bacchetta per delle prime gare a rilento che nel lungo periodo si sono rivelate fatali.
Anche per quanto riguarda la gara spagnolo, Martin era sicuro di poter battere Bagnaia, ma un suo errore lo ha portato a perdere la traiettoria corretta e a colpire Marquez. Questi però sono errori che un campione del mondo non può più commettere, e di questo lo sa molto bene anche Martin. Lo spagnolo è maturato moltissimo rispetto al passato e ora non vede l’ora di iniziare il 2024, perché ha esaltato il lavoro di Pramac, definendolo come un Team forte e vincente, e per il prossimo anno ci sarà ancora di che divertirsi.