L’arrivo di Marc Marquez in Ducati rischia di creare uno scontro molto acceso con i rider del team factory. Ecco il pensiero di un esperto massimo di due ruote.
Gli ultimi mesi per gli appassionati di Motorsport sono stati, a dir poco sorprendenti. Tre icone del nostro tempo hanno preso decisioni inaspettate che stravolgeranno le carte nelle principali tre categorie al mondo. Marc Marquez, dopo 11 anni, ha scelto di interrompere la sua collaborazione con la Honda HRC per saltare in sella ad una Desmosedici del piccolo team satellite Gresini. Jonathan Rea in SBK ha lasciato la Kawasaki per la Yamaha, mentre Lewis Hamilton ha deciso di sposare il nuovo corso Ferrari, dal 2025, dicendo addio alla Mercedes dopo un rapporto iniziato nel 2013.
Il Motorsport, probabilmente, è così eccitante proprio per la sua imprevedibilità. Ne sa qualcosa Marc Marquez che, dopo il ritiro di Pedrosa e Lorenzo, e con un Valentino Rossi in fase calante, pensava di poter battere tutti i record della classe regina. Invece, nel 2020, si è infortunato alla spalla destra, trascinando in una crisi irreversibile anche la casa di Tokyo, Dopo anni di operazioni e interminabili riabilitazioni, il talento di Cervera ha scelto di proseguire il suo percorso professionale in MotoGP in sella alla Ducati.
Nella prossima stagione affiancherà suo fratello Alex nel team di Faenza. Nadia Padovani, vedova di Fausto Gresini, è riuscita a convincere l’otto volte iridato per puntare al massimo traguardo. Marc non ha stracciato un faraonico contratto con la Honda per qualche sporadico risultato positivo. Sebbene non vinca un GP da oltre 2 anni, proprio come Lewis Hamilton in F1, ha una voglia matta di rimettersi in gioco ad altissimi livelli.
Il suo sorriso, al termine dei test di Valencia, è già un primo segnale del netto passo in avanti rispetto alla RC213V. Si troverà difronte altri 7 ducatisti pronti a vendere cara la pelle. Bagnaia è chiamato alla conferma, Bastianini è chiamato al riscatto, Martin è alla prova del 9, mentre Morbidelli all’ultima recita ad altissimi livelli. Dovessero fallire i due italiani finirebbero per perdere la sella alla fine del 2024. Inoltre Marc Marquez avrà la concorrenza, a parità di Desmo, anche dei centauri del team di Valentino Rossi. Sarà una sfida totale.
Marquez in Ducati, il parere dell’esperto
Marc, certamente, rappresenterà un valore aggiunto. La MotoGP aveva bisogno di una rivoluzione. L’arrivo del Cabroncito, anche sul piano mediatico, è un colpo da 90. Chicho Lorenzo, padre di Jorge, ha fondato una sua Academy a Palma di Maiorca e conosce bene l’ambiente. In una intervista rilasciata a Motosan ha parlato di MM93: “Ammiro Marquez per tante cose e ce ne sono altre che non mi piacciono per niente. Quel personaggio ha il suo lato negativo, come quello che è accaduto a Jerez nel 2020. Avrebbe potuto vincere la gara senza problemi, ma voleva, in qualche modo, fare clamorose differenze. Ha preso una serie di decisioni che non lo hanno aiutato nel suo recupero“.
Va ricordato che omero a parte, Marc soffre di diplopia. Una caduta e lo spettro della visione doppia potrebbe rifare capolino nella sua vita. In ogni caso, secondo Chicho Lorenzo, lo spagnolo non avrà la concorrenza di Honda con Marini e KTM con Pedrosa. Si tratta di due progetti a lungo termine. “Ci si può aspettare tutto da Marc – ha concluso il padre di Jorge Lorenzo a Motosan – L’unico dubbio è che sia in una squadra satellite. Lui è in un brand che non ha bisogno di lui: ha già vinto nelle ultime due annate (con Bagnaia, ndr) e ha tanti giovani piloti con cui vince. Dovrà trovare il modo di convincere la Ducati affinché la Ducati lo supporti“. Vedremo cosa accadrà. Per la Ducati sarebbe addirittura una cattiva pubblicità se vincesse.