Marc Marquez sta affrontando una fase molto complessa della sua carriera. Nonostante abbia deciso di rimanere in Honda, non ha evitato pesanti accuse alla squadra con ripercussioni clamorose.
Incredibile a dirsi l’HRC è sprofondata all’ultimo posto della classifica dei team, dopo aver fatto faville nel corso del primo ventennio del nuovo millennio. La squadra ha avuto tra le sue file interpreti straordinari come Valentino Rossi, Casey Stoner, Dani Pedrosa e Marc Marquez, Quest’ultimo si è aggiudicato ben 6 titoli mondiali con la casa di Tokyo.
Il legame d’amore tra lo spagnolo e la Honda sembrava non potesse conoscere crisi. Il #93 è stato sempre più messo in primo piano. Quando ha firmato il suo ultimo rinnovo contrattuale sembrava impossibile che potesse esserci una frattura. Marc era al top della forma e la RC213V era la moto da battere in MotoGP. Tutto è cambiato con il primo pesante infortunio alla spalla destra del Cabroncito.
Il suo stile funambolico lo ha sempre messo in una posizione di rischio. Marquez, oltre che per le sue vittorie, era noto anche per i suoi tonfi. Per anni non ha mai riportato conseguenze dai crash, ma nel 2020, a Jerez de la Frontera, si è fratturato l’omero. Il problema è stato sottovalutato e i tempi si sono allungati. A quel punto la Honda si è ritrovata senza il suo alfiere di punta con un solo giovanissimo ed inesperto Alex Marquez in HRC.
L’otto volte iridato spinse per avere al suo fianco il suo fratello minore, due volte campione nella classi minori, mettendo spalle al muro degli uomini chiave. Uno fra tutti corrisponde all’anagrafe di Dani Pedrosa, attuale tester della KTM, che ha dimostrato di essere ancora un campione. Con una wild card ha corso 2 GP nel 2023 ed ha ottenuto un punto in più di Marquez, lottando persino con il campione in carica Bagnaia.
Honda, ora sono guai con Marquez
Lo spagnolo è furioso con la casa di Tokyo per un materiale tecnico non a livello della Ducati e degli altri competitor europei. La Honda, però, si è fidata del suo campione quando avrebbe potuto investire su più fronti. Nel 2023 dalla Suzuki sono stati prelevati Joan Mir e Alex Rins. Anche in questo caso è stato commesso un errore grave.
Rins, nel team satellite di Lucio Cecchinello, prima dell’infortunio aveva dimostrato di poter valere la sella ufficiale del team factory. La casa di Tokyo lo ha confinato nella squadra satellite ed è stato l’unico a vincere una gara nel 2023. Ad Austin ha battuto persino le Ducati. Per sua sfortuna si è ritrovato con meno ingegneri attorno a sé e questo lo ha fatto sentire meno importante.
Rins a quel punto ha deciso di passare alla Yamaha che gli offriva un contratto migliore, come ha ammesso il proprietario del team Lucio Cecchinello. La Honda ha deciso di preservare il rapporto con Marc Marquez che rispetterà il suo contratto sino al termine della prossima annata. Come riportato su Motosan, Cecchinello ha aggiunto che la Honda ha dovuto dare il 110% a Marc e anche le evoluzioni sono state date al campione di Cervera.
“Questo ha fatto intendere a Rins che era (arrivato in Honda, ndr) per sviluppare la moto e ha avuto la sensazione che forse era finito in una situazione di subordinazione che non gli piaceva“, ha affermato Cecchinello.