Marc Marquez ha ottenuto un altro podio in rimonta a Barcellona, esaltando le folle. Ora Alberto Puig parla chiaro su di lui.
Altra prova di altissimo livello per Marc Marquez nella sua Catalogna, con il GP corso sul tracciato di Barcellona che lo ha visto concludere al terzo posto, dopo la piazza d’onore ottenuta nella Sprint Race del sabato.
Il rider del Gresini Racing partiva 14esimo, ed ha dato vita nuovamente ad una doppia rimonta, facendo vedere di essere ancora il migliore in gara, con il feeling con la Ducati che deve sicuramente migliorare in qualifica.
Anche a Le Mans, doveva aveva portato a casa altri due secondi posti, era stato costretto a rimontare dalla 13esima piazza, mentre a Jerez de la Frontera aveva messo a referto la prima pole position stagionale. La Desmosedici GP23 ha delle evidenti lacune rispetto alla GP24, ma il talento di Marquez sta facendo la differenza e lo vediamo sempre in lotta con i primi. Il mondiale non è di certo un obiettivo facile, ma viste le sue qualità tecniche, darlo per battuto sarebbe una follia.
La classifica del mondiale piloti di MotoGP, alla vigilia del Mugello, ci dice che Jorge Martin è in fuga iridata con 155 punti, contro i 116 di Pecco Bagnaia ed i 114 di Marc Marquez. Dunque, il rider di casa Gresini Racing paga appena 41 lunghezze da quello della Pramac, un risultato eccezionale considerando che è ancora alle prime gare sulla Ducati, che però non ha sorpreso Alberto Puig.
Il grande boss di casa Honda, in un’intervista riportata da “MotoSan“, ha detto che la mossa di Marc di lasciare la casa giapponese è stata più che corretta, e che si aspettava questo rendimento dal suo ex pilota: “Marc se n’è andato dalla Honda perché aveva bisogno di una moto competitiva, ed è ovvio che abbia fatto ciò che voleva fare. Lui è staccato di pochi punti dal leader del mondiale nonostante sia caduto alcune volte, per cui è pienamente in lotta per vincere il mondiale, almeno dal mio punto di vista“.
Puig vede dunque Marquez in grado di giocarsi il titolo, e la dimensione del suo talento ce la sta dando anche la situazione in casa Honda. Infatti, Marc era l’unico in grado di potersi giocare qualche piazzamento su quella moto, che è sempre condannata al fondo dello schieramento. E difficilmente le cose miglioreranno presto.