Manca meno di un mese ai primi test ufficiali della MotoGP 2024 e tutti aspettano Marc Marquez sulla Ducati ma qualcosa non torna
Una calma solo apparente e che durerà ancora poco, quella attorno al Motomondiale. Se è vero che i primi test ufficiali della MotoGP sono in programma solo la prima settimana di febbraio, tutti si stanno scaldando. Compreso Marc Marquez, chiamato alla sua nuova sfida con Ducati.
In effetti i bookmakers non hanno dubbi, almeno in questa fase della stagione. Se nel 2023 il duello è stato tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin, con il bis del pilota di Chivasso, ora la sfida è cambiata. Il ducatista con il numero 1 in carena non è il primo favorito, anche se viaggia poco sotto uno spagnolo. Ma il nome caldo è quello di Marc, per tutti favorito al titolo.
Qualcosa in più la scopriremo con la presentazione ufficiale dei team. Il 20 alla discoteca Cocoricò di Riccione via i veli sul Team Gresini con i fratelli Marquez. Il giorno successivo toccherà alla Ducati Lenovo di Bagnaia e Bastianini sulle nevi di Madonna di Campiglio. E il 24 Pertamina Enduro VR46, come si chiamerà quest’anno la squadra di Valentino Rossi con Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio.
La Casa bolognese intanto però ha già cambiato, non solo piloti. Nei box del team campione del mondo non ci sarà più Paolo Ciabatti, spostato al settore Corse Off-Road, il nuovo grande progetto nel Mondiale Motocross. Sarà direttore generale e avrà al suo fianco una leggenda come Tony Cairoli, nove titoli mondiali al pari di Valentino Rossi. Tornerà invece Gigi Dall’Igna, nonostante i tentativi della Honda in MotoGP di strapparlo alla concorrenza.
Marquez si è già arreso, i tifosi di Bagnaia possono respirare: l’ha detto davvero
Dall’Igna è uno di quelli all’interno della Ducati che non vedeva di buon occhio l’affare Marc Marquez, anche se alla fine ha accettato pure lui. Il valore in sé del pilota è indiscutibile ed è un onore che per lasciare Honda abbia scelto la Casa bolognese. Ma la gestione sarà anche complicata, non ci sono dubbi e non solo perché ha firmato per 1 anno.
Per adesso però il madrileno, che punta ancora a pareggiare almeno i conti con Rossi ripartendo da 8 mondiali, predica prudenza. Le ultime quattro stagioni, per motivi diversi, sono state un disastro e anche se i test di Valencia a fine novembre gli hanno sorriso, la strada è lunga.
Marquez non vede per primo la bandiera a scacchi dall’ottobre 2021, quando vinse il Gran Premio a Misano e in tutto da allora ha messo insieme solo 5 podi tra Gran Premi e Sprint Race saltando anche diverse gare per infortunio.
Bagnaia e Martin in pole position quindi, con lui a fare da guastatore? Cominceremo a capirlo dai test di Sepang, quando partiranno tutti sullo stesso piano, anche se Marc avrà la Desmosedici in versione 2023.
Sa benissimo che l’attesa è alta, almeno per ora cerca di volare rasoterra. Lo ha confermato durante un incontro organizzato con uno dei suoi sponsor, Estrella Galicia: “Mi spiace dirlo, ma adesso sarebbe un errore pensare al titolo, soprattutto perché sono due anni senza vittorie”. Molti la pensano diversamente, basterà aspettare il Qatar ad inizio marzo per rendersene conto.