Nel suo ultimo libro, Marquez si confessa e parla anche delle sue paure. Una riguarda proprio il mondo delle corse, e fa una confessione choc.
Marc Marquez è pronto per la seconda parte di stagione in MotoGP, ma ha tante dubbi e domande che gli girano per la testa. La Honda sembra essere piombata in una crisi senza fine e, nonostante le richieste, la situazione non pare voler migliorare, almeno nell’immediato.
Dopo essere tornato in perfetta forma con il braccio destro, operato più volte dopo il terribile incidente di Jerez 2020, lo spagnolo ha centrato un podio solo all’esordio nella Sprint di Portimao. Per il resto tante delusioni, cadute e anche infortuni.
Marquez ha cominciato proprio a Portimao con la girandola di infortuni, riportando nello scontro con Oliveira la frattura al primo metacarpo della mano destra, che lo ha tenuto fuori per tre GP. A Le Mans il ritorno, condito da una scivolata nella gara della domenica per fortuna senza conseguenze, così come quella rimediata al Mugello nell’appuntamento successivo.
Al Sachsenring però sono ricominciati i problemi, con ben 5 cadute, di cui l’ultima che gli è costata una microfrattura al pollice della mano sinistra e lo ha portato clamorosamente a rinunciare alla gara. Ma proprio in questo weekend ha rimediato anche una incrinatura delle costole, condizione questa che si è aggravata ad Assen dopo il tamponamento ad Enea Bastianini durante le prove. E anche qui è arrivata la decisione di non correre la domenica.
Marquez, parole che fanno paura ai tifosi
Una situazione quindi non facile quella del campione spagnolo, che è finito anche nel mirino delle voci di mercato che lo vogliono rompere clamorosamente con Honda a fine anno. Ma intanto a preoccupare è la situazione attuale. Perché con questa RC213V, come ammesso da lui stesso, deve guidare al limite e anche oltre. E il rischio di nuovi infortuni è dietro l’angolo.
Nel suo nuovo libro, “Essere Marc Marquez, come vinco le mie gare“, scritto dall’autore austriaco Werner Jessner, l’otto volte campione del mondo ha finalmente fatto scoprire alcuni lati della sua personalità che il pubblico non conosce. E in particolare ha parlato di cosa lo preoccupa.
Raccontando i gravi infortuni avuti durante la sua carriera, in particolare dopo Jerez 2020, e di quanto fossero vicini a portarlo al ritiro, Marquez ha confessato: “Se vedo un muro, io lo voglio attraversare. Non importa quante volte ci vorranno o quanto forte colpirò la testa, non mi fermerò finché non sarò riuscito a superare quel muro. Sono sempre stato così e non cambierà mai questa cosa“.
Una filosofia di vita che si porta dietro anche nel suo mestiere di pilota. Ma se questa è la situazione, il rischio è molto alto. E lo sa bene Marc, che si è detto molto più consapevole della posta in gioco in caso di un altro crash importante: “Il prossimo incidente – ha scritto nel libro- non solo può porre fine alla mia carriera sportiva, ma anche condizionarmi per il resto della mia vita“. Parole che fanno rabbrividire ma descrivono esattamente la realtà.