Marc Marquez ha spiegato il motivo per il quale ha lasciato la Honda accettando la sfida al Gresini Racing. Ecco le sue parole.
La stagione di MotoGP targata 2024 ci ha messo di fronte a nuove sfide intense, con il debutto di Pedro Acosta ed il passaggio di Marc Marquez alla Ducati del Gresini Racing che sono state due vere e proprie bombe. Il giovane talento iberico ha ottenuto due podi di fila facendo vedere ciò che vale, ma anche il nativo di Cervera è subito stato in grado di dare spettacolo.
In Qatar ha chiuso quarto una gara molto accorta, nella quale non ha voluto forzare troppo la mano, mentre, dal Portogallo, ha cambiato del tutto approccio. Il contatto con Pecco Bagnaia ne è una conferma, così come la caduta di Austin, ma va detto che rivederlo in lotta per le posizioni di vertice non può che esssere un bene per la top class, che ormai si era abituata a vederlo arrancare nelle retrovie. Ed ora, Marquez ha voluto dare una sua visione di ciò che è accaduto e del motivo del suo cambio di team.
Marquez, arriva la sua spiegazione
Nell’ottobre del 2023, la storia della MotoGP e della carriera di Marc Marquez è cambiata, a seguito dell’annuncio del suo passaggio alla Ducati del Gresini Racing. L’addio alla Honda è stata una decisione molto sofferta, dal momento che con la casa giapponese ha vinto di tutto e di più, in 11 stagioni dove le gioie sono state molte più dei dolori.
Marquez ha scritto pagine di storia in sella alla RC213V, che però negli ultimi anni ha deciso di abbandonarlo, travolta da una crisi tecnica che appare senza fine. In un’intervista concessa a “TNT Sports“, il nativo di Cervera ha spiegato il reale motivo del suo passaggio al Gresini Racing, e c’è anche un aspetto drammatico dietro a tutto questo.
Ecco cosa ha dichiarato: “Quella di lasciare la Honda è stata una decisione molto difficile, non ho seguito il mio cuore. Ho pensato a che cosa sarebbe stato meglio per il mio futuro, e quello che volevo era essere ancora un pilota della MotoGP per parecchi anni. La Honda è stata la mia vita, tutta la mia carriera, ma come ho detto, ho dovuto pensare al futuro. Non potevo continuare in quel modo perché la mia salute mentale non avrebbe retto, avrei potuto correre forse al massimo per una sola altra stagione“.
