Marc Marquez sarà il nuovo pilota della Ducati a partire dalla prossima stagione di MotoGP e ha deciso di portare con sé un pezzo della Honda. Ecco di chi si tratta.
Marc Marquez, a partire dagli impegni del prossimo anno, non sarà più un pilota della Honda. Anzi, dopo 11 lunghi anni le due parti si dividono ponendo fine a uno dei sodalizi più solidi della storia della MotoGP. Il campione ha deciso di intraprendere un nuovo percorso e di mettersi nuovamente in gioco. Ma per fare ciò ha anche scelto di portare con sé un pezzo della sua ormai vecchia famiglia.
A rendere nota la decisione di Marc Marquez di lasciare e intraprendere un nuovo cammino è stata la Honda in prima persona. La Casa giapponese, per la precisione di Tokyo, ha infatti reso noto che con un anno d’anticipo, rispetto a quanto previsto ai tempi del rinnovo, le loro strade si divideranno.
Marc Marquez ha deciso di lasciare il team che l’ha seguito in questi lunghi undici anni alla Casa che l’ha reso grande e che con lui è diventata un’icona. Tutti resteranno, a partire dal capo meccanico Santi Hernández, tranne uno. Il campione di MotoGP porterà infatti con sé solamente Javier Ortiz. Ecco di chi si tratta.
Marquez ha deciso: porterà con sé in Ducati Javier Ortiz. Il motivo
Marc Marquez, come reso noto dal direttore sportivo di Ducati Corse, Paolo Ciabatti, ospite nel podcast ‘A tutto Gas’: “Ero convinto che Honda non potesse rinunciare a Marc Marquez. Da quanto mi risulta arriverà a ingaggio zero. Il fattore economico non è quello che ha guidato questa scelta. Dobbiamo essere orgogliosi che consideri la Ducati la miglior moto per tornare a essere competitivo“. L’ingaggio resterà perciò a zero ma è stata determinante la possibilità di portare in squadra il meccanico Javier Ortiz.
Proprio lui perché Marquez si fida ciecamente. Lo spagnolo si occuperà di fatto di valutare le carenature della Ducati affidata al campione del mondo. Ma anche di preparare le gomme, miscelare la benzina nelle corse e supervisionare perciò il lavoro anche di tutta la squadra che lavorerà al seguito del nuovo arrivato. Sono 13 anni che il pilota e il meccanico lavorano fianco a fianco e non intendono separare questa unione.
