Marc Marquez ha fatto una proposta shock, nella speranza di fermare la Ducati. Le sue parole fanno subito discutere i fan.
La MotoGP si avvicina al giro di boa di questa stagione, che non vede tra i protagonisti Marc Marquez, il quale è immerso nella crisi della Honda. Il nativo di Cervera, in Austria, ha visto per la prima volta la bandiera a scacchi in gara, chiudendo con un mesto 12esimo posto, ben lontano dai primi.
Marquez ha cambiato approccio ed ora prende rischi minori, un qualcosa che va in netta controtendenza con quello che è il suo DNA. La casa giapponese sta tentando di risollevare la RC213V, ma per il momento, le europee restano molto lontane. Il rider iberico ha fatto una sua proposta in questi giorni.
Marquez, ecco come vuole fermare la Ducati
La MotoGP di oggi, e questo non è un mistero, offre uno spettacolo minore rispetto al passato, a causa di un’aerodinamica sempre più esasperata, di cui Marc Marquez si è lamentato in queste ore. Esattamente come in F1, una maggiore downforce porta le moto a creare vortici di aria sporca, cosa che si traduce in difficoltà ad avvicinarsi a chi precede.
Per aumentare i sorpassi e ridurre questo problema, la F1 ha aggiunto il DRS, ma è chiaro che questa regola è inapplicabile alla MotoGP, oltre che assurda anche nel Circus dove falsa lo spettacolo. Il nativo di Cervera, nel corso di un’intervista riportata da “Motorsport.com“, ha parlato di ciò di cui la MotoGP avrebbe bisogno, ovvero un taglio della downforce nel breve periodo, prima del cambiamento regolamentare, previsto nel 2027.
Ecco le sue parole sul discorso aerodinamica: “C’è gente che è favorevole all’aerodinamica, e nel mondiale di oggi, quasi tutto dipende dalla moto che hai. Sta diventando come la F1, ma noi andiamo nella direzione opposta, loro stanno cercando meno carico, noi cresciamo sempre di più, con le moto che sono sempre più grandi“.
Marquez ha poi fatto capire che il cambiamento delle regole nel 2027 potrebbe essere troppo ritardato: “Sembra che le cose non cambieranno prima del 2027, ma per me è troppo tardi“. Per il momento, non sembra essere previsto un cambiamento di regole, e sino al 2027 le moto dovrebbero continuare ad assumere queste forme, ed è chiaro che per i rivali della Ducati si tratta di una notizia negativa, soprattutto per Honda e Yamaha.
I colossi nipponici, rispetto alle europee, hanno pagato un gap enorme, ed anche le recenti parole di Fabio Quartararo sono molto pesanti in tal senso. Il campione del mondo 2021 ha detto che la sua Yamaha e quella di Jorge Lorenzo del 2015 sono quasi identiche, facendo capire che la M1 è una moto che ormai appartiene al passato e che non può competere con i big.
Effettivamente, “El Diablo” ha dato una lettura molto azzeccata, perché tra le europee e le giapponesi le differenze si vedono a vista d’occhio. La Honda sta lavorando ed ha portato un nuovo pacchetto aerodinamico in Austria, ma per chiudere del tutto il gap servirà ben altro in futuro.