A Marc Marquez inizia a non piacere più la MotoGP, lo spagnolo confessa cosa vorrebbe cambiare già da ora.
Nello sport, soprattutto lato motori, le cose cambiano spesso. Naturalmente le tecnologie sono sempre più avanzate e spesso ne consegue uno spettacolo maggiore, ma anche come per esempio con l’Halo, una maggior sicurezza per i piloti che raggiungono velocità incredibili. Non sempre però le prestazioni maggiori delle vetture e delle moto sono qualcosa di piacevole per i tifosi e soprattutto per i piloti.
Basti pensare alla potenza delle motociclette della classe regina che però ha come conseguenza quello spiacevole tremolio che certo non aiuta gli atleti. A quanto pare questo provoca un malcontento tra i piloti che hanno iniziato a sentire l’esigenze di alzare la voce. E tra loro infatti c’è già qualcuno che si lamenta, ad esempio Marc Marquez.
Marquez distrugge la MotoGP, non gli va proprio giù
Voce assolutamente autorevole quella dell’iberico classe ’93, visto che qui parliamo di chi ha vinto 8 Mondiali. Prima di lui in Austria aveva duramente commentato la Gara anche un altro spagnolo, Aleix Espargaro, semplicemente Marquez gli ha fatto eco ammettendo che già aveva avvisato i vertici della MotoGP che sarebbero arrivate delle difficoltà poco piacevoli per i piloti. Risultato, nessuno lo ha ascoltato.
“Ci sono persone che sono contro l’aerodinamica, altre che sono a favore. E se dici qualcosa, la gente dice ‘Ah no, non puoi adattarti a questa aerodinamica’”, ha criticato il trentenne. Ma con poca aerodinamica, spiega lo spagnolo, i piloti non possono fornire le prestazioni desiderate e non solo ne perde lo spettacolo ma loro stessi non possono ottenere i risultati desiderati. Soprattutto lo spettacolo in pista che si riduce dà vita spesso ai famosi trenini di moto che tanto non piacciono ai tifosi.
Per far capire il peso dei non ripensamenti dei vertici della classe regina, Marquez si lascia andare ad un paragone un po’ scomodo: “Sta diventando come la Formula 1“, dice della MotoGP, ma non con gli stessi effetti.
“Sembra che abbiano meno carico aerodinamico, meno effetto sull’aerodinamica, e stiamo andando nella direzione opposta della F1 sempre di più”. Insomma, non in tutti gli sport i grandi cambiamenti portano a qualcosa di buono. Di positivo c’è che la MotoGP cambierà ancora nel 2027, ma concludendo, il pilota catalano dispiaciuto ammette: “Sembra che nel 2027 cambierà, ma forse sarà troppo tardi”. Gli appassionati sperano che si sbagli.