Il Mondiale 2023 in MotoGP parte con un protagonista nuovo: Marc Marquez è tornato per riprendersi la Honda ma le sue parole spiazzano
Cosa hanno in comune Marc Marquez e Lewis Hamilton? Per almeno un decennio nel loro campo sono stati dominanti: uno ha vinto otto Mondiali, sei in MotoGP, l’altro sette titoli in Formula 1. Ma adesso sono entrambi in crisi.
I motivi sono diversi, il risultato lo stesso. Perché lo spagnolo dal 2020 a oggi, dopo la terribile caduta di Jerez de la Frontera che lo ha costretto a quattro operazioni all’omero, è entrato in un tunnel. Lui fisicamente non c’era e ci ha messo tre anni per rimettersi a posto. La Honda HRC senza i suoi consigli è diventata una moto inguidabile.
I giapponesi avevano investito tutto sul suo talento, ripagati dai risultati in pista, modellando la moro moto sulle sue caratteristiche e quindi per gli altri piloti è stato impossibile adattarsi. Senza Marc però il team non è riuscito a sviluppare e a reggere il passo della concorrenza.
Marquez vuota il sacco: il 2023 è cominciato nel peggiore dei modi
La stagione 2023 è cominciata con due appuntamenti ufficiali, anche se solo di test. A Sepang per tre giorni, sia con pista asciutta che con la pioggia, Marc Marquez ha dimostrato di non avere il passo della concorrenza nemmeno sul giro secco.
Tra settimane dopo, tutti a Portimao per provare le ultime soluzionoi in vista del primo GP stagionale nel weekend del 26 marzo dove debutterà anche la Sprint. Il madrileno asèpettava di vedere alcuni progressi ma così non è stato.
Alla fine della prima giornata il migliore è stato Alex Rins undicesimo con la Honda di Lucio Cecchinello. Poi i due ufficiali: Joan Mir quattordicesimo e Marc Marquez diciannovesimo a quasi un secondo e mezzo dalla vetta occupata dalla Ducati di Bagnaia.
Eppure nei giorni scorsi il team manager Alberto Puig della Repsol Honda aveva promesso che sarebbero arrivate soluzioni nuove da provare per colmare il gap. Un dovere nei confronti della storia di Marc ma anche di Mir che è appena arrivato e tre anni fa diventava campione del mondo.
La Honda tradisce Marc Marquez e lui è sempre più scontato: clamoroso divorzio in vista
Alla fine della prima giornata di test sulla pista portoghese difficile per Marquez mostrare un sorriso anche se ha cercato di restare ottimista. “Eravamo partiti bene al mattino – ha detto a Sportweek – ma poi abbiamo provato tante cose importanti che mi hanno portato un po’ fuori strada. Rispetto a Ducati siamo molto indietro. Ma alle loro spalle c’è un gruppetto dal quale siamo distanti solo 5-6 decimi”.
Nessuna illusione sul fatto che i risultati possano cambiare in breve tempo anche se lui finalmente si sente fisicamente bene ed è pronto a dare tutto. Adesso però è la Honda che deve dare un segnale anche per dimostrargli di essere all’altezza delle sue aspettative.
Da poco trentenne, Marquez ha cominciato la seconda fase della sua carriera e sente di poter ancora dare molto a questo sport. Ha anche un contratto che lo lega al marchio giapponese in scadenza alla fine del 2024 e se dovesse continuare il trend negativo si guarderebbe in giro. KTM e Aprilia aspettano soltanto un segnale e alla fine nessuno potrebbe stupirsi del cambiamento.