L’eterna sfida tra Marc Marquez e Valentino Rossi non smette di appassionare i fan della MotoGP. C’è sempre qualche spunto interessante
Un parere, dato da un grande esperto in materia, ha riportato alla luce una rivalità che ha fatto appassionare milioni di fan. Il nome di Marc Marquez non ne esce proprio nel migliore dei modi.
Il momento per Marc Marquez è estremamente delicato, tra il tentativo di tornare competitivo con la Honda e la speranza di trovare una soluzione migliore per la sua carriera. Fino a questo momento gli sforzi dell’HRC non sembrano procedere nella direzione auspicata dal fenomeno di Cervera, e da Tokyo si continua a chiedere tempo.
Il problema è che a 30 anni il #93 non ha più tutta questa volontà di lasciare andare le stagioni senza lottare per il titolo. Di passare in Ducati non se ne parla, come espressamente dichiarato anche dal direttore sportivo di Borgo Panigale Paolo Ciabatti. Semplicemente non ci sono moto disponibili per lui, con i piloti 2024 già stabiliti, semplicemente da dividere tra Pramac e Mooney VR46 (si attende il passaggio di Bezzecchi al fianco di Martin).
Il sogno KTM per ora non è fattibile, ma se ne riparlerà nel 2025, quando saranno scaduti i contratti di Binder e Miller, al pari di quello di Marquez.
“Marquez non può vincere senza la moto”: il giudizio di Dennis Noyes stronca il fenomeno spagnolo
Di certo quello che sta succedendo in questa stagione sta dimostrando come da solo il pilota non può vincere. Anche in MotoGP, come avviene in Formula 1 da anni, il mezzo fa la differenza. Un parere esposto anche da un noto giornalista che segue il Motomondiale, come Dennis Noyes, che intervenendo al canale YouTube PecinoGP ha parlato proprio di Marquez.
Il ricordo dell’otto volte campione del mondo in grado di ottenere risultati strabilianti con la Honda (unico pilota in grado di farlo con l’ala dorata) ora è svanito nel nulla.
Secondo Noyes: “Nel 2018, 2019, quando solo Marc vinceva con l’HRC, distruggendo gli avversari, molti dicevano che avrebbe potuto vincere con qualsiasi moto. In realtà possiamo dire che il pilota conta il 60% rispetto alla moto“.
Un messaggio che potrà far piacere anche a Valentino Rossi, costretto nel finale della sua carriera a fare i conti con una Yamaha ormai non più competitiva che gli ha precluso il sogno del decimo titolo dal 2015 in poi.