L’otto volte campione del mondo, Marc Marquez, sta attraversando un altro periodo buio della sua carriera. Lo testimonia anche un dato eloquente
Avrebbe dovuto essere l’anno della svolta per Marc Marquez ma si è trasformato nell’ennesimo inizio di campionato da incubo. Dopo il tragico incidente di Jerez De La Frontera del 2020 la carriera del centauro della Honda è stata stravolta a causa della frattura all’omero.
Da allora sono susseguite quattro delicatissime operazioni chirurgiche che non hanno più permesso al centauro di ritrovare la giusta continuità in campionato. Dopo gli episodi di diplopia e l’ultimo intervento nel 2022, dopo il Gran Premio del Mugello, i fan del Cabroncito si aspettavano, finalmente, un’annata senza intoppi. Al primo Gran Premio della stagione sul tracciato di Portimao il trentenne ha centrato in pieno il pilota del team Aprilia RNF Miguel Oliveira, procurandosi la frattura al primo metacarpo della mano destra.
Si è trattato di un crash violento e che ha esposto il #93 a forti critiche. Marc Marquez ha subito un doppio long lap penalty ed è stato costretto a saltare i successivi tre weekend del mondiale per poi rientrare in pista per l’appuntamento di Le Mans. Il centauro della Honda ha lottato con il coltello tra i denti per riuscire a strappare il primo podio stagionale, ma nelle ultime battute del Gran Premio di Francia è scivolato, ritirandosi per la caduta.
Si sarebbe potuto accontentare della terza piazza e, invece, ha perso l’opportunità di accorciare in classifica sul leader Bagnaia. Il suo obiettivo ad inizio anno era quello di lottare per la nona corona iridata ma fin qui è mancato anche un mezzo all’altezza del suo talento. La Ducati è nettamente più veloce e performante rispetto alla Honda. Il suo talento, solo a volte, gli permette di colmare i limiti della moto.
Il dato negativo di Marc Marquez
In classifica il catalano ha messo a referto appena 12 punti, conquistati nelle Sprint Race in Portogallo e in Francia. Il distacco dalla vetta è di 82 punti, tuttavia a preoccupare sono i numeri di un digiuno che non era mai stato così lungo nella carriera del nativo di Cervera. Per risalire alla sua ultima vittoria occorre riavvolgere il nastro al 24 ottobre 2021, data Gran Premio dell’Emilia Romagna.
In quell’occasione, a Misano, il #93 ottenne una vittoria insperata nel duello con Pecco Bagnaia. Quest’ultimo gli spalancò la strada, finendo in ghiaia. Per Marc si è trattato del terzo successo stagionale in quel Mondiale, dopo gli acuti in Germania e Stati Uniti. L’otto volte campione del mondo sembrava essere tornato al top, ma poi cadde in un test privato in Spagna sulla moto da cross, accusando il problema di diplopia.
Dal trionfo in Italia sono trascorsi ben 595 giorni. Si tratta della striscia più lunga della sua carriera. Quella precedente era intercorsa tra il trionfo a Valencia il 17 novembre 2019 e quello al Sachsenring il 20 giugno 2021. In quel caso erano passati 581 giorni. Marc proverà a rifarsi nella prossima tappa al Mugello in programma nel weekend del 10-11 giugno.
