Sono sempre belli i ricordi legati all’indimenticato Marco Simoncelli: da poco è anche arrivata una confessione inaspettata.
Il 23 ottobre 2011 è una data tristemente indimenticabile per tutti gli appassionati odierni della MotoGP. Quello è il giorno in cui a Sepang venne a mancare l’allora ventiquattrenne, Marco Simoncelli. Di opere e documentari dedicati al SIC se ne sono già viste tante e sicuramente molti ancora saranno i momenti di commozione per il suo ricordo che vivremo negli anni.
Marco viene ricordato in egual maniera da chi non lo ha mai conosciuto di persona ma ricorda il suo sorriso davanti alle telecamere, dagli addetti ai lavori e dai piloti stessi. Ognuno ha qualcosa di bello da dire di una delle persone, si racconta, più belle di quello sport. Pericoloso talvolta al punto da farci vivere drammi del genere.
La testimonianza del bene che tutti volevano al SIC è proprio qui. A distanza di tanti anni c’è ancora chi si lascia andare a delle confessioni che vedono il centauro di Cattolica come protagonista. Vediamo chi ne ha parlato da poco, facendo riaffiorare il bel ricordo tra gli appassionati.
Il classe ’86, Andrea Dovizioso, ha corso fino al Mondiale del 2022 chiudendo la sua carriera in Yamaha. In una sua lunga intervista a Motosan ha parlato di diversi aspetti della sua carriera ed anche della sua vita di oggi, dove qualcuno lo rivorrebbe in MotoGP anche non da pilota, ma dietro le quinte. Per adesso, afferma l’italiano, si può solo aspettare perché le offerte ci sono già state ma lui sente che non è ancora questo il momento per prendere delle decisioni.
E proprio lui che di Simoncelli è più grande solo di qualche mese, con il pilota romagnolo ci si è trovato spesso a confronto. Infatti, una delle testimonianze più belle e recenti per il numero 58, ce la mostra proprio lui.
Nella sua intervista, l’ex pilota di Forlimpopoli ammette: “Non è facile per me dire chi sia stato l’avversario più difficile da affrontare. Direi che dipende dai momenti. Fortunatamente o sfortunatamente mi sono ritrovato in un periodo della MotoGP in cui i piloti con cui condividevo la pista erano piloti di grandissimo talento. Da Marco Simoncelli in poi è stata dura con tutti. Con il Sic avevo già iniziato a gareggiare sulle minimoto e con cui ho condiviso lo stesso percorso nelle diverse categorie”.