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MotoGP

Marco Simoncelli, arriva la verità del medico: è una confessione sconvolgente

A distanza di quasi 13 anni dalla scomparsa di Marco Simoncelli il leggendario Dottor Cost ha raccontato un aneddoto sul tragico evento di Sepang.

L’11 ottobre del 2011 il Sic ci ha salutato, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore degli appassionati di due ruote. In quell’annata Marco cercò di alzare il suo livello nella parte finale di campionato e avrebbe voluto regalarsi un trionfo a Sepang. La Malesia gli piaceva e, all’interno di una stagione dominata dalla Honda con Stoner, arrivò una mazzata terrificante.

La verità su Marco Simoncelli (Ansa) Nextmoto.it

Il nativo di Cattolica correva su una Honda, quella del team di Fausto Gresini, con la livrea San Carlo. Dopo il titolo conquistato in classe 250 nel 2008 con la Gilera, il SIC era voglioso di misurarsi con i campioni dell’epoca. Un carattere schietto e genuino non poteva non lasciare un segno. Simoncelli non era simpatico a tutti e spesso veniva attaccato dai suoi colleghi, Jorge Lorenzo in primis, per il suo stile di guida. Nel 2011 conquistò diverse pole position, ma aveva conquistato solo un terzo posto in Repubblica Ceca e un secondo posto in Australia in quasi 2 anni in top class.

Il romagnolo voleva la vittoria in terra malesiana. Dopo pochi giri dallo start della corsa si consumò la tragedia. Nella seconda tornata, alla Curva 11, il SIC perse il controllo della sua Honda, e scivolò. A causa dell’elettronica la sua moto tornò come una scheggia al centro della pista, proprio mentre stavano transitando il suo grande amico Valentino Rossi e Colin Edwards, i quali non potettero evitare l’impatto.

Marco Simoncelli, un dettaglio da brividi

Edward e Rossi si ritrovarono Simoncelli in piena traiettoria e in un attimo avvenne il tragico evento. L’impatto fu devastante. Il giovane perse il casco e rimase senza vita al centro della pista. Fu una scena terrificante e che rimarrà sempre negli occhi degli appassionati. Il Sic risultò già morto nel momento in cui fu soccorso dallo staff medico del circuito di Sepang.

Marco Simoncelli, un dettaglio da brividi (Ansa) Nextmoto.it

Non era a Sepang, il Dottor Costa, quando morì Marco Simoncelli: “Se avessi trascorso con lui gli attimi prima della gara probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Non mi riferisco a un fatto medico, chi lo ha assistito ha fatto più dell’impossibile. Ma sono una persona molto superstiziosa e sulla linea della partenza Marco aveva l’asciugamano alla rovescia. Questa cosa non l’avrei potuta ignorare. Quell’asciugamano Paolo, suo padre, lo bruciò”. La confessione del medico, in una intervista a Insella, mette davvero i brividi.